Il deputato salernitano di Alleanza Verdi Sinistra Franco Mari è stato eletto segretario della Commissione di inchiesta sullo sfruttamento e sulla sicurezza del lavoro durante la prima seduta di insediamento.
Nello specifico questa commissione parlamentare ha il compito di indagare sulle condizioni di lavoro in Italia e svolgerà anche attività sul campo con i poteri dell’autorità giudiziaria. Il suo lavoro porterà alla formulazione di proposte legislative in particolare per apportare le necessarie modifiche al Testo unico sulla sicurezza del lavoro alla luce dell’elenco lungo e preoccupante di incidenti e morti sul lavoro che ancora affligge il Paese.
“L’obiettivo principale della commissione” – dichiara Franco Mari – “sarà quello di indagare sulle condizioni di lavoro nel nostro Paese” – ciò implicherà esaminare attentamente i vari settori e le diverse realtà lavorative per identificare eventuali abusi, sfruttamento e violazioni delle norme di sicurezza. Questa indagine sul campo consentirà alla commissione di avere una visione completa delle problematiche e delle sfide che i lavoratori italiani affrontano quotidianamente. Una volta poi raccolte le informazioni e le prove necessarie, la commissione formulerà proposte legislative: in particolare si concentrerà sulle modifiche del testo unico sulla sicurezza del lavoro che è uno strumento legislativo fondamentale per garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose.
Il lungo elenco di incidenti e morti sul lavoro che ancora caratterizza il nostro Paese richiede un intervento decisivo e tempestivo: la commissione di inchiesta avrà quindi un ruolo cruciale nel promuovere un dibattito pubblico e politico sul tema sensibilizzando l’opinione pubblica e contribuendo a creare un clima di attenzione ed urgenza sulle questioni relative alla sicurezza e al benessere dei lavoratori. Sono onorato di farne parte” – ha continuato Mari – “speriamo che questo lavoro possa contribuire a creare un cambiamento positivo e a garantire un ambiente lavorativo sicuro in ogni parte d’Italia”.