Coprifuoco e mascherine, ecco le novità

Coprifuoco e mascherine, ecco le novità. Le novità che potrebbero arrivare dal Governo.


Sarà un’Italia quasi completamente in giallo quella rappresentata nella mappa del Covid a partire da oggi. In attesa del doppio appuntamento di oggi la cabina di regia politica nella quale il governo farà il tagliando alle restrizioni in vigore con il possibile posticipo del coprifuoco a mezzanotte. Una ripartenza che conferma quel principio di gradualità e prudenza nelle scelte dell’esecutivo che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito più volte e che ripeterà nel vertice con i capigruppo di maggioranza di domani, nonostante il pressing costante del centrodestra e di buona parte dei presidenti di regione.

Non è escluso, inoltre, che dal vertice possa arrivare anche l’indicazione per una nuova verifica delle misure a fine mese nel corso della quale valutare la possibile cancellazione del ‘tutti a casa’ e affrontare il tema dell’utilizzo della mascherina all’aperto durante l’estate. “Al chiuso la mascherina dovrebbe rimanere anche dopo, per un bel po’”, il parere del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, nei giorni scorsi, aveva ipotizzato l’addio alle protezioni una volta raggiunti i 30 milioni di vaccinati.

Apre alla possibilità di togliere le mascherine all’aperto invece Crisanti, secondo il quale una decisione potrà essere valutata tra “un paio di settimane”. Arriva dall’infettivologo genovese Matteo Bassetti, infine, l’invito al governo a rimuovere l’obbligo della mascherina “dopo 20 giorni dalla prima dose del vaccino”. Ed è proprio sul fronte vaccinale che il Comitato Tecnico Scientifico potrebbe varare la prossima novità, quella cioè di prolungare la validità del green pass oltre i previsti 6 mesi.

E oggi inoltre non ci sarà solo la cabina di regia politica. E’ previsto un incontro tra regioni, tecnici dell’Istituto superiore di Sanità e ministero in cui dovrebbe arrivare il via libera ai nuovi parametri per l’attribuzione delle fasce. A determinare le 4 fasce di colore dovrebbero essere l’incidenza dei casi su 100mila abitanti (con 250 si va in rosso, con 150-250 in arancione, con 50-150 in giallo e con meno di 50 in bianco) e l’Rt ospedaliero.