Covid: positivo l’assessore di Salerno Loffredo, duro scontro con Caldoro
Covid: positivo l’assessore di Salerno Loffredo, duro scontro con Caldoro. Pare sia arrivata anche una querela.
E’ risultato positivo al COVID-19 l’assessore del comune di Salerno Dario Loffredo. Il politico salernitano con un post su facebook ha annunciato la positività dopo il rientro dalla Sardegna.
Covid: positivo l’assessore di Salerno Loffredo, duro scontro con Caldoro
«Per senso di responsabilità, avendo trascorso un periodo di ferie in Sardegna, ho avvertito le autorità sanitarie e ho fatto il tampone che, purtroppo, è risultato positivo alla Covid 19», racconta Loffredo. Un’infezione contratta non si sa come, avendo trascorso dal 10 agosto un periodo di vacanza tranquille in famiglia.
«Vorrei rassicurare tutti che sono completamente asintomatico, sto bene e continuerò a lavorare per la città», ha specificato l’assessore aggiungendo: «Appena ho avuto la notizia della positività ho avvertito chi di dovere e anche per la mia attività di amministratore mi sono organizzato da casa per poter continuare ad occuparmi del mio assessorato».
Non è stato però dello stesso avviso il candidato presidente del centrodestra Stefano Caldoro che si è scagliato prima sui controlli a suo avviso assenti per chi rientra in Campania e poi sullo stesso Loffredo reo, sempre secondo Caldoro, di essere stato anche a Palinuro dopo il rientro della Sardegna e non in isolamento in attesa del tampone.
Covid: positivo l’assessore di Salerno Loffredo, duro scontro con Caldoro
Non si è fatta attendere la risposta dello stesso Loffredo che ha minacciato anche di ricorrere a vie legali per tutelare la propria immagine: «Il candidato alla presidenza della Regione Campania della Lega Nord ha pubblicato una bugia gravissima – ha affermato Loffredo -. Al mio rientro dalla Sardegna, nonostante l’assenza di sintomi e per senso di responsabilità, mi sono nelle ore successive sottoposto al controllo e posto in isolamento.
Sono rimasto nella mia abitazione. Mai stato a Palinuro o altrove. Non sono un untore. Il candidato leghista ha inscenato una falsa e squallida speculazione. Si vergogni. Ovviamente mi riservo di adire le vie legali a tutela della mia onorabilità».