Entra a gamba tesa sulla questione della crisi idrica cilentana, il senatore pentastellato Francesco Castiello. Nonostante l’annuncio di un finanziamento di ben 5 milioni da parte della Regione Campania sulla tratta Rofrano – Palinuro della condotta Faraone, ci sarebbe altro da fare, sostituire la maggior parte delle condutture della rete idrica per il cui rifacimento non si può attendere. Necessario intervenire subito, captando risorse economiche già disponibili per investire sulle risorse naturali di sorgente, bloccando gli investimenti sui potabilizzatori. Castiello definirà la sua strategia ad un incontro pubblico che si terrà proprio nei prossimi giorni, all’ Auditorium di Pioppi il 20 ottobre. Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo disegno di legge sull’acqua pubblica, altro cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, ma sarà anche il momento in cui, con maggiore vigore, farà sentire la sua voce sul suo no agli investimenti di Consac Gestioni ed Infrastrutture ai potabilizzatori nel Cilento, proponendo invece un impegno personale per captare i fondi necessari al rifacimento della principale condotta del Faraone. Le risorse finanziare ci sarebbero, e vanno utilizzate per garantire non solo un bene primario e pubblico, ma anche la salute dei cittadini: Il video -intervista