Si preannuncia come la riapertura delle ostilità tra il comune di San Mauro Cilento e Consac Gestioni Idriche, gli intercorsi epistolari fra il sindaco Giuseppe Cilento e il direttore generale dell’ente Felice Parrilli. Il sindaco di San Mauro aveva chiesto un incontro urgente con i vertici Consac per pianificare della soluzioni infrastrutturali tali da scongiurare la crisi idrica che ogni anni affligge il suo comune e quelli viciniori come Pollica e Montecorice. L’incontro avrebbe dovuto avere come oggetto la discussione vari punti da districare come l’utilizzo immediato dei 5 milioni finanziati dalla Regione per il rifacimento del tratto di condotta del Faraone ricadente nell’area compresa fra i comuni di Rofrano e Palinuro; la progettazione ed il finanziamento delle tratte Palinuro- Montecorice , Gelbison- Monte Stella e, fra gli altri, la possibilità di utilizzare i nuovi pozzi di Licusati. la cui portata si aggira su 70 litri al secondo.
La risposta del Consac alla richiesta d’incontro del sindaco Cilento non si è fatta attendere, avvenuta per mano dello stesso Direttore Generale Felice Parrilli. Una risposta che proprio non è piaciuta al sindaco di San Mauro, che ha annunciato sua tempestiva replica e battaglia aperta all’ente. L’ingegnere Parrilli, in una lunga disamina delle problematiche relative alla crisi idrica, sottolineando l’estraneità dell’ente da quelli che sono problemi infrastrutturali di competenza comunale, non dell’ente gestore che rappresenta, ha tenuto a precisare che le dispersioni idriche nel comune di San Mauro sono da addebitare alla obsolescenza delle tubazioni, la cui sostituzione spetta all’amministrazione. Su questo ed altri punti il sindaco Cilento non ci sta e ha tenuto a ricordare di avere sostituito ben 8 km di tubature e che mai il Consac gli ha fatto presente di intervenire su falle esistenti sulle condutture a sua gestione.
Cilento, ha approfittato della lettera inviatagli dall’ingegnere Parrilli, nella quale si sollecitava l’urgenza dell’avvio dei lavori per la costruzione del potabilizzatore che da Casal Velino dovrebbe arrivare a Pollica e servire pure il suo comune, per ribadire la sua ferma contrarietà all’opera e alla continuazione di una politica a contrasto delle strategie messe in atto dall’ente di gestione idrica