Da lunedì 15 giugno via libera alla ripresa di cinema e teatri con disposizioni ben precise. Si pensava anche a un ritorno in discoteca ma la apertura è stata slittata di un altro mese.
Via libera a tetri e cinema
Dal 15 giugno possono inoltre riprendere le attività di cinema e teatri, ma con alcune limitazioni, come già specificato dalle linee guida pubblicate dalle regioni. Gli spettacoli, anche quelli all’aperto, saranno svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi: possono esserci al massimo 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e 200 spettatori per quelli al chiuso.
Riapertura sale giochi e sale scommesse
Possono riprendere anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e centri termali, «a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio».
Discoteche, stop un altro mese
Dal 15 giugno avrebbero dovuto riaprire anche le discoteche e le sale da ballo, ma in questo caso il governo ha deciso di posticiparne la riapertura al 14 luglio, sia per quelle al chiuso che per quelle all’aperto. Lo stesso divieto vale anche per le fiere e i congressi. Il Dpcm specifica che «le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi».