Davide Penza non ce l’ha fatta, il suo cuore si è fermato dopo mesi di incessanti cure.
Dopo mesi di agonia giunge triste la morte del giovane di Casal Velino. Domani i funerali.
Saranno celebrati domani venerdì 15 novembre i funerali di Davide Penza, il giovane 33enne di Casal Velino che sei mesi fa è stato vittima di un gravissimo incidente mentre era di ritorno a casa.
Dopo lunghe cure, per limitare i danni celebrali subiti in seguito alla caduta in un dirupo nei pressi della sua abitazione, seguite pure dal ricovero presso l’Ospedale Versilia Camaiora di Lucca, la vita di Davide si è interrotta nella serata del 12 novembre.
Un epilogo imprevedibile, cha ha lanciato nello sconforto tutta la comunità di Casal Velino che ben conosce la famiglia Penza, un nucleo numeroso composto da altri cinque figli oltre che a Davide: Vittorio, Pasquale, Danny e poi Patrizia, Katia. Ed è proprio presso l’abilitazione dei genitori, in località Serramarina di Casal Velino paese, che Davide stava facendo di ritorno nella primavera scorsa, dopo aver accompagnato la fidanzata a casa.
Intorno alle 4 del mattino, almeno secondo una ricostruzione sommaria dei conoscenti, Davide aveva parcheggiato indenne la sua auto sul ciglio della strada antistante ad alcune abitazioni vicine a quella di famiglia.
Davide, però, non arrivò mai ad imboccare l’uscio della porta, a mettersi a letto, mentre il paese si risvegliava alle prime luci dell’alba.
I soccorsi e le cure non sono stati sufficienti a salvare la vita di Davide Penza
Soltanto molte ore più tardi, una conoscente del ragazzo, che abitava proprio nella palazzina di fronte all’area utilizzata dal ragazzo per parcheggiare, nello stendere la biancheria alle corde tese sul terrazzo, si accorse di una sagoma in fondo al dirupo.
La donna, in un primo momento, considerata la distanza e la profondità del fosso, pensava che qualcuno si fosse disfatto di ingombranti gettando un grosso sacco nero in fondo alla scarpata e solo perché sospinta dall’indignazione del gesto aveva chiesto al figlio di verificare di cosa si trattasse.
Da qui alla macabra scoperta: in fondo al dirupo vi era, non un sacco di immondizia ma il corpo di un uomo, quello di Davide, il ragazzo della porta accanto.
Tumefatto, ricoperto di sangue, la testa spaccata, irriconoscibile perché rimasto per ore al freddo e alla pioggia, Davide giaceva lì, mentre la madre lo credeva da tempo nel suo letto.
L’intervento dei sanitari, la corsa all’ospedale erano stati inutili per scongiurare al ragazzo gli effetti di quelli che poi sono diventati causa stessa della sua morte, anche se a distanza di mesi.
Il lungo percorso in ospedale e la terapia intensiva hanno tenuto Davide in vita fino ad oggi. La morte del giovane è sopraggiunta dopo una complicazione imprevista.
Davide venne tenuto in terapia intensiva per un lunghissimo periodo: i danni celebrali dovuti ad un devastante trauma cranico, reso ancor più pericoloso per l’esposizione delle ferite sul capo e sul corpo del ragazzo alle intemperie e alle sterpaglie, non gli hanno dato scampo.
Nella serata di oggi 14 novembre, la salma di Davide Penza raggiungerà finalmente la casa dei genitori a Casal Velino paese. La esequie si terranno domattina, venerdì 15, alle ore 9 presso la Chiesa SS Assunta del capoluogo.