Decreto 81 da riformare: s’allarga il malcontento dei dirigenti : “lavorare è impossibile”
Sono sul piede di guerra i dirigenti scolastici di tutt’Italia. La protesta di due giorni a Roma, l’incontro con gli esponenti del Miur, è stato soltanto l’inizio di un movimento che ora sta assorbendo il malcontento della categoria da tutto il paese da parte dei vertici scolastici di ogni ordine e grado. La condanna in Cassazione della dirigente del Carlo Pisacane di Sapri, Franca Principe, investita pure dal provvedimento disciplinare che l’ha sollevata per 6 mesi dall’incarico, con la sospensione dello stipendio per il medesimo tempo, ha dato fuoco ad una situazione divenuta ormai ingestibile.
La Principe, non sarebbe l’unica dirigente ad avere pagato perché imbrigliata dal decreto 81, quello che di fatto equipara le scuole ai luoghi di lavoro, dunque, disciplinerebbe la sicurezza scolastica al pari degli uffici, dei cantieri, ma soltanto in Campania, per ragioni analoghe sarebbero ben 4 i colleghi che avrebbero subito una condanna simile.Una normativa errata, secondo le decine di dirigenti in protesta a Roma, che si rifà anche a precedenti disposizioni, del tutto anacronistiche : il servizio