Intervenuto in un nostro speciale il Presidente Nazionale Luciano Zanchi di Asso Intrattenimento ha parlato della situazione discoteche in Italia, ancora purtroppo ferma al palo per il COVID-19.
93.000 persone a rischio lavoro
“Asso Intrattenimento racchiude 3000 proprietari e 90.000 persone dipendenti. Siamo un comparto sul quale campano quasi centomila famiglie. Ad oggi però non abbiamo avuto nessun aiuto. Per Alitalia, con un terzo dei nostri dipendenti, lo Stato ha garantito centinaia di milioni di euro. Noi però siamo dimenticati”.
La riapertura
Quasi persa la prossima stagione estiva il comparto dell’intrattenimento rischia di partire a marzo 2021: “Siamo visti come il diavolo – aggiunge il Presidente – quando invece siamo il luogo più sicuro per divertirsi. Non chiediamo di aprire domani ma che ci vengano almeno illustrate delle linee guida per organizzare la riapertura. Inoltre in un locale pubblico, voglio ricordare, che con i controlli si può garantire la sicurezza mentre lasciando i giovani liberi si rischia che poi si riuniscano nella case per le feste private. Questo, credo, sia molto più pericoloso”
Speciale Intrattenimento
Con il Presidente di Asso Intrattenimento presenti nel nostro speciale anche Gianni Rizzo, proprietario della Buca di Bacco, Ester Magaldi, proprietaria del Terzo Tempo Village e Raffaele Vitale, presidente della FeDas.