Nasce il docufilm “La Verità Negata”
Nasce il docufilm “La Verità Negata”, ispirato al libro di Dario Vassallo fratello del sindaco pescatore.
Nasce il docufilm “La Verità Negata” con la partecipazione di Ettore Bassi, regia di Daniela Riccardi, liberamente ispirato all’omonimo libro edito dalla casa editrice Paper First, scritto a quattro mani da Vincenzo Iurillo e Dario Vassallo. Si tratta di un progetto indipendente nato da un’idea di Dario e Massimo Vassallo, fratelli del Sindaco Pescatore, realizzato attraverso un crowdfunding collettivo in corso.
Nel frattempo, dieci anni di ricerche, di indagini, di conferenze, di convegni, di incontri con i giovani, di pubblicazione di libri e di una fiction Rai, nel tentativo di svelare un omicidio ancora irrisolto e di trasferire una cultura della legalità. Il tutto per mantenere accesi i riflettori sull’inchiesta e raccontare Angelo Vassallo e le sue idee rivoluzionarie nell’intendere la vis politica e la tutela ambientale da anticipatore del Green New Deal.
Uno squillo in piena notte. Sul cellulare un numero sconosciuto. “Hanno ucciso Angelo”, sono le uniche parole che arrivano forti, prepotenti. È il 5 settembre 2010. Una telefonata che rimarrà impressa per sempre, tra silenzio, rabbia e tanto dolore.
Dieci anni fa, alle ore 22.15 del 5 settembre 2010, Angelo Vassallo il “Sindaco Pescatore”, viene assassinato con nove colpi di pistola nella sua auto mentre rientra nella sua casa di Acciaroli. Una violenza così forte, così cattiva, che si abbatte e colpisce la piccola comunità di Acciaroli e l’intero Cilento.
“Iniziare le riprese del docufilm “La verità negata” – dice invece il fratello del sindaco pescatore Dario – certifica la nostra” follia”. È pur vero che senza di essa non avremmo creato una rete di legalità che, dal sud al nord di questo Paese chiede la verità, (ma quella vera), sull’uccisione del Sindaco Pescatore. Il docufilm è cinema, ma è anche un altro dardo nella nostra faretra e con esso arriveremo al bersaglio”.
“Con questo docufilm vogliamo raccontare la vita di un uomo, di un pescatore, di un sindaco, i suoi valori, quella politica bella, pulita in cui credeva e che faceva battere il suo cuore e quello di tutti noi. Siamo partiti dal Cilento con Gerardo Spira, segretario comunale, convinto che nelle carte è scritto tutto l’accaduto. Proveremo a comporre un mosaico di questa strana storia, che ci riporta idealmente a tutte quelle altre morti e stragi che nel nostro Paese sono altrettante verità negate”, rivela la regista Daniela Riccardi. “Chi è stato ad ammazzarlo nel 2010? Noi lavoriamo con determinazione ed entusiasmo – insiste lo sceneggiatore Edoardo Erba – perché siamo convinti che la storia del sindaco pescatore sia esemplare. Il nostro scopo è quello di farla conoscere a più persone possibili”.
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