Dpcm Pasqua, ecco cosa prevede

Dpcm Pasqua, ecco cosa prevede. Tutte le novità.


Come nelle previsioni, stamattina è arrivato il via libera dal Consiglio dei Ministri al nuovo Dpcm sul Covid-19, in sostituzione di quello entrato in vigore sabato scorso. Entrerà in vigore da lunedì 15 marzo e resterà in vigore fino a martedì 6 aprile, comprendendo così le festività di Pasqua. Ecco le principali novità, rispetto ad ora.

La novità principale riguarda la cancellazione della zona gialla. Tutte le regioni che, secondo i dati, sarebbero nella zona con minori restrizioni, finiranno in zona arancione. Si ‘salvano’ solamente le zone bianche (per ora solo la Sardegna). Di conseguenza, bar e ristoranti saranno chiusi (asporto e consegna esclusi) fino al 6 aprile, così come non sarà più possibile spostarsi liberamente in regione. Ma solamente all’interno del proprio comune, se la regione è arancione. Restano sempre consentiti, con autocertificazione, gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o necessità.

Inoltre, è più facile finire in zona rossa. Le regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti, passeranno automaticamente nella fascia più restrittiva. Indipendentemente da cosa dicono gli altri parametri considerati. 

Pasqua in zona rossa

Tutta l’Italia sarà in zona rossa dal 3 al 5 aprile, cioè sabato, domenica e lunedì di Pasqua. In questo caso, tuttavia, ci sarà la deroga già vista nelle festività natalizie: sarà possibile andare a trovare parenti e/o amici della stessa regione, una volta al giorno ed al massimo in due persone (sempre non contando i minori di 14 anni).

Durante il resto della durata del decreto (cioè dal 15 marzo al 2 aprile ed il 6 aprile), la deroga non vale nelle zone rosse, mentre chi è in zona arancione potrà andare a trovare parenti e/o amici, sempre con lo stesso criterio, solo all’interno del proprio comune.