E’ del pediatra Giovanni Cobellis, di Vallo della Lucania, il prestigioso riconoscimento per avere eseguito per la prima volta e con successo un’operazione delicatissima su una bimba di13 mesi. La cosa straordinaria non è l’età della creatura ma la tecnica utilizzata: chirurgia mininvasiva robotizzata, vale a dire che la piccola ha subìto un intervento importante ma con una tecnica dal minimo impatto chirurgico e che prevederà una più veloce e meno traumatizzante convalescenza. LA bambina è affetta da una malformazione congenita alle vie biliari che impedisce il normale afflusso dei secreti al fegato. Non solo, a complicare la situazione, pure la presenza di una grossa cisti che pare fosse cresciuta tra il fegato e l’intestino. Quest’affezione aveva portato alla piccola pure l’ittero, diagnosticato proprio presso Reparto di Chirurgia Pediatrica del Salesi di Ancona, dove da anni, lavoro il pediatra Giovanni Cobellis. Figlio di una generazione di medici, tra i primi a costruire una clinica a sud della provincia di Salerno oltre 70 anni fa con l’esigenza di colmare la mancanza di presidi sanitari in un Cilento, allora arretrato e mal collegato, Giovanni Cobellis è attualmente responsabile di Chirurgia Mininvasiva Pediatrica all’ospedale Salesi di Ancona. A lui è stato affidato il delicato intervento della bambina che è stata operata con successo utilizzando un sistema di bisturi robotizzato collegato ad un visore tridimensionale. L’ intervento se fosse stato realizzando con la chirurgia tradizionale di certo avrebbe lasciato vistose cicatrici e reso la convalescenza della piccola molto dolorosa, invece, grazie alla tecnica utilizzata dal dottore Cobellis, la bambina ha recuperato una vita del tutto normale in pochissimo tempo e senza traumi.
