L’ISES il centro di riabilitazione ebolitano rischia di non poter più accedere ai fondi destinati alla sanità della Regione Campania. È infatti giunto dall’ASL Salerno il “NO” all’istanza di
accreditamento dell’ISES alle strutture sanitarie convenzionate con la Regione a seguito dell’emissione di due provvedimenti nei quali è stata deliberata l’impossibilità del centro
Ebolitano ad essere ammesso all’accreditamento. Oggetto dei provvedimenti emanati dall’Asl solo le attività ambulatoriali di recupero e rieducazione funzionale e quella di residenza
sanitaria di riabilitazione estiva per portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, per la quale sono già stati predisposti dall’ISES 64 posti letto in regime semiresidenziale e 28 in
regime residenziale.
Le ragioni del diniego all’accreditamento sono scaturite dalla presenza, all’interno dello stabile dove ISES svolge la propria attività, di un appartamento adibito a civile abitazione.
Una condizione quest’ultima che impedisce l’accreditamento con la Regione, perché di fatto non sono soddisfatti a pieno i requisiti stabiliti dalla legge. Una situazione che in passato era
già stata rilevata dal Comitato edilizia e lavoro di Eboli, alla quale tuttavia ad oggi non è stato preso alcun provvedimento né dal comune né dalle istituzioni.
I vertici dell’ISES per ora non hanno espresso alcun parare in merito alla vicenda e su quanto accaduto ma si stanno muovendo per garantire la prosecuzione dell’attività e la continuità
operativa della struttura.
L’ISES dunque continuerà ad operare, ma sarà probabilmente chiamata ad autofinanziarsi per sostenere i propri costi.