Ente Parco: in arrivo 600 selecontrollori contro l’emergenza cinghiali
Le dichiarazioni ai nostri microfoni del presidente Coccorullo
L’ Ente parco ha bandito il nuovo progetto finalizzato alla tutela delle aree interne e alla individuazione di oltre 600 figure di controllori addetti alla depopolamento della specie dei cinghiali dopo il fallimento di alcuni progetti adottati in precedenza. Finalmente è stata selezionata una nuova ditta incaricata di intervenire prontamente per risolvere una delle problematiche che maggiormente affliggono il Cilento degli ultimi anni.
Le zone interessate
Le zone interessate saranno i comuni di Felitto, Morigerati, Roscigno e Cuccaro Vetere. Ai nostri microfoni il presidente Giuseppe Coccorullo ha illustrato i dettagli: “Il progetto che avevamo messo in campo, mancava dell’assegnazione ad una ditta incaricata di recuperare le carcasse abbattute. Abbiamo quindi recuperato in questi mesi con il bando, al quale hanno risposto tre aziende” – ha detto Coccorullo – “Una volta stabilita l’assegnazione si passerà alla firma del contratto. Avremo inoltre seicento selecontrollori a seguito dei corsi di formazione avviati nei mesi scorsi. A questo punto saremo pronti per eseguire le direttive di Ministero ed ISPRA procedendo al depopolamento della specie dei cinghiali”.
“Ci auguriamo che sia sufficiente”
“Ci auguriamo che ciò sia sufficiente” – ha aggiunto il presidente – “abbiamo già parlato con il Commissario di governo per la peste suina, ci metterà a disposizione anche delle nuove gabbie che sono state provate anche recentemente e dovrebbero funzionare bene, le quali saranno utili perchè purtroppo nei centri abitati non potremo procedere all’abbattimento. Siamo comunque fermamente impegnati in questo senso perchè il Parco Nazionale è molto danneggiato da questo punto di vista. Puntiamo a risolvere il problema entro un anno: vogliamo che l’emergenza cinghiali non sia più tale”.