L’estate stenta a decollare lungo tutta la Penisola e questo andamento sembra non aver risparmiato proprio nessuno. Nel Salento, nel mese di luglio, si è avuto un calo di affluenza di quasi il 40% rispetto al 2017 ed anche in provincia di Salerno le cose sembrano non girare per il verso giusto. Un trend negativo, causa anche le tante giornate di pioggia, per i territori che vivono del cosiddetto turismo di prossimità ossia un turismo interno spesso legato ai fine settimana. Da qui l’amara analisi per le migliaia di strutture turistiche e balneari della nostra provincia, sviluppati dalla Confesercenti provinciale che a breve attraverso il CESCOT, l’ente di formazione provinciale, e di concerto con le strutture sindacali verticali turistiche, contribuiranno alla nascita del primo osservatorio provinciale di impresa in ambito turistico.
La costiera continua a crescere seppur con cifre non esaltanti cosi come Salerno città grazie alle politiche spesso private mirate all’accoglienza ed alla ospitalità alberghiera ed extralberghiera, al turismo crocieristico e alle prime azioni di ripascimento delle spiagge, mentre la provincia a sud di Salerno e più distante dall’aeroporto di Napoli, una vera eccellenza ma ancora purtroppo unico riferimento regionale, si attesta su livelli di crescita ed apprezzamento straniero molto più bassi e spesso legati a fenomeni di crescita promozionale. Il reddito derivante dal turismo straniero in costiera amalfitana è storicamente ed in percentuale almeno il triplo rispetto a quello registrato in altri contesti provinciali, capacità di spesa migliore da parte degli ospiti, soggiorni più lunghi, servizi consolidati dedicati all’utenza straniera, elementi questi che in un momento di crisi generalizzata del settore riescono a contenere i danni.
«Si ha la sensazione, comprovata però da molti indizi, che singole esperienze seppur lodevoli di promozione territoriale stiano contribuendo alla perdita di appeal turistico internazionale specie in bassa stagione – afferma Raffaele Esposito, presidente della Confesercenti di Salerno – si passa da iniziative intelligenti come quelle della migliore fruizione culturale dei luoghi alle iniziative di mobilità sostenibile su treno e via mare che speriamo siano sempre più calendarizzate istituzionalmente e dedicate anche alla bassa stagione, ad azioni sconnesse o ancora più spesso copiate da altri territori senza manifestazioni identitarie e prive di contenuti»
«Dobbiamo costruire – continua – reti di ospitalità e d’accoglienza per ambiti territoriali omogenei e connettere eccellenze ed esperienze che si vivono nei territori provinciali rendendole consultabili, anche in maniera digitale, ai nostri ospiti. La mobilità rappresenta un elemento indispensabile e unico per far sì che vi sia la vera risoluzione della cosiddetta “Crisi Turistica”, proprio perché l’utenza internazionale senza garanzia di servizi di collegamento rapidi, efficaci e sicuri, difficilmente sceglie le proprie mete di soggiorno. A questo servizio territoriale fondamentale va unita la mano ferma del mondo dell’impresa, della rete della qualità, che ha l’obbligo di formare il personale turistico ed accompagnare l’imprenditore ai concetti di ospitalità ed accoglienza”.
In provincia si registra un calo turistico di circa 25/30 percentuale, dato enormi e significativi. «La nostra Provincia – prosegue Esposito – con la città di Salerno, le due costiere meravigliose quella Amalfitana e quella Cilentana, i siti culturali patrimonio dell’Unesco, con il Parco e le straordinarie bellezze delle nostre Aree Marine Protette e le enormi ricchezze rurali del nostro entroterra, merita il meglio, inoltre può e deve offrire ancor di più all’utenza internazionale e nazionale che sceglie di trascorrere le proprie vacanze qui. Nell’attesa del completamento definitivo dei lavori necessari per l’apertura dell’aeroporto di Salerno per una migliore fruizione provinciale, investiremo le nostre risorse a supporto delle piccole e medie imprese del turismo e del commercio con particolare attenzione alla formazione professionale delle attività ricettive»
«Siamo convinti – sottolinea Esposito – che attraverso la concertazione ed il dialogo istituzionale, anche con i Comuni che dovranno ripartire le risorse derivanti dalle tasse di soggiorno e quindi favorire processi di marketing territoriali a supporto delle economie locali, potremmo assicurare una serie di iniziative di comunicazione altamente qualificate per il comparto turistico provinciale. La comunicazione è un aspetto fondamentale ma deve essere accompagnata dalla “verità dei servizi offerti” perché la sola e straordinaria bellezza dei luoghi evidentemente non basta più. Proprio per questo dal prossimo mese di Settembre – conclude – la Confesercenti intende organizzare, a Salerno città, un forum sul turismo, coinvolgendo imprese, associazioni, istituzioni e realtà imprenditoriali rilevanti del territorio».