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Filca CISL: “Campania sfrutti direttiva europea su case green”

Le dichiarazioni del segretario Ottavio De Luca

A partire dal 2030 le abitazioni d’Europa dovranno essere più verdi o almeno è quello che prevede il testo della direttiva Green House sottoposta alla commissione industria del Parlamento Europeo. Se il testo dovesse essere approvato, le abitazioni residenziali del vecchio continente, salvo alcune eccezioni, dovranno raggiungere la classe energetica “E” entro il 2030 e e la classe energetica “D” entro il 2033. Mentre il traguardo dell’emissione zero dovrà essere raggiunto solo 2050.Gli obiettivi sono stati fissati dall’accordo di compromesso tra Popolari (Ppe) Socialisti (S&D), Liberali (Renew), Verdi e Sinistra.

Ok alla direttiva da parte della Commissione Industria UE

Il testo della direttiva ha ottenuto giovedì il via libera della commissione industria del Parlamento europeo con 49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astenuti. La proposta approderà a marzo al voto della plenaria e andrà poi al negoziato con le altre istituzioni europee. “Con il primo via libera del Parlamento Ue alla direttiva sulle ‘case green’ aumentano i timori per l’avvio di un provvedimento che in Italia rischia di trovarci fortemente impreparati. Tutti i soggetti interessati devono trovare una soluzione che metta d’accordo le disponibilità economiche con l’esigenza di un efficientamento energetico delle nostre case, che appare comunque necessario”. Lo ha dichiarato Ottavio De Luca, segretario nazionale della Filca-Cisl e reggente della Filca Campania.

12 milioni di edifici vetusti in Campania

Secondo una stima si tratterebbe di oltre 12 milioni di edifici, dei quali centinaia di migliaia in Campania, che come noto ha un problema con il proprio patrimonio immobiliare, in molto casi vetusto e fortemente energivoro. L’occasione che ci viene offerta dall’Ue – denuncia De Luca – rischia di trasformarsi in una beffa: lo stallo sul Bonus casa e sul Superbonus 110%, relativo alla cessione dei crediti, rischia di vanificare i progressi sul fronte della sostenibilità degli edifici e di farci trovare impreparati rispetto alla Direttiva Ue. Ad oggi risultano oltre 21mila pratiche per il Superbonus nella nostra regione, mentre si calcola che gli investimenti totali legati agli incentivi in edilizia abbiano superato i 4 miliardi e mezzo nella sola Campania.

Un’ opportunità da sfruttare

”E’ necessaria una normativa specifica, con finanziamenti mirati e partecipazione economica che veda protagoniste le istituzioni pubbliche, a cominciare da quelle comunali. Si tratta davvero di una opportunità preziosa- conclude De luca – e sarebbe dannoso e ingiusto non sfruttarla in pieno”.

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