Gabriele Procida, originario di Agropoli, convocato in nazionale. La storia del giovanissimo astro del basket italiano.
Nonni e genitori sono di Agropoli, lui, Gabriele Procida, classe 2002 è nato però a Como, precisamente il primo Giugno. Il perchè è dovuto al trasferimento per motivi di lavoro della famiglia che lascia il Cilento, appunto Agropoli, per il nord dove Gabriele cresce e dimostra fin da subito un grande amore per il basket.
Come ovvio che sia all’inizio è solo una passione giovanile che ben presto però si trasforma in qualcosa di più. Il giovane di origine cilentana infatti entra subito nelle giovanili di Cantù, società istituzione per quanto riguarda la pallacanestro italiana, proprio con Cantù vince anche il titolo italiano under 16 prima di essere chiamato nelle rotazioni in prima squadra.
Esordisce in serie A il 13 ottobre 2019 contro la Reyer Venezia giocando sei minuti. Disputa due minuti anche contro la Dinamo Sassari. Nella partita contro la Vanoli Cremona mette a referto il suo primo rimbalzo giocando ancora due minuti nel quarto periodo.
Il 14 gennaio 2020, inoltre, ottiene dal Comune di Cantù un riconoscimento ai meriti sportivi. Il tre febbraio 2020 nella terza giornata di ritorno contro la Reyer Venezia, a seguito di tre falli di Wes Clark gioca sette minuti ed impressiona il pubblico del PalaDesio con tre triple importanti ed un rimbalzo.
Nel girone di andata della stagione 2020/2021 Procida guadagna spazio nelle rotazioni e convince nell’incontro con la Dinamo Sassari mettendo a segno 14 punti e ottenendo la numero uno nella top ten di giornata.
Insomma, una vera e propria esplosione in pochi mesi tant’è che arriva anche la chiamata in nazionale in vista dei prossimi impegni di qualificazione agli Europei del 2022. L’appuntamento è nella terza e ultima finestra di qualificazione, nella “bolla” di Perm, in Russia, dal 15 al 22 febbraio, l’Italia giocherà tre gare in sette giorni. Alle due inizialmente previste, contro Macedonia del Nord ed Estonia, si aggiunge un’altra gara contro i macedoni, rinviata nella “bolla” di Tallinn a novembre a causa di tre casi di Covid accertati da Fiba nella delegazione balcanica.
Il legame con Agropoli, infine, è ancora forte. Non è impossibile infatti vederlo giocare a basket con i suoi coetanei cilentani durante le vacanze estive, rigorosamente passate nel Cilento, il tutto ovviamente senza esagerare c’è pur sempre una carriera da preservare.
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