“Un tavolo di concertazione tra enti presenti sul territorio cilentano incentrato sul tema dello spopolamento è fondamentale nell’ottica della gestione della tematica sociale” – sono le parole di Daniela Di Bartolomeo, vice presidente del Gal Cilento Regeneratio – “la storia ci ha insegnato che solo le azioni sinergiche conducono a traguardi duraturi” – spiega la Di Bartolomeo.
Il Gal Cilento Regeneratio ha svolto due progetti di Ricerca azione relative al periodo 2002-2010 e 2010-2018. Il secondo è intitolato: “il Cilento tra desertificazione sociale e prospettive di sviluppo sostenibile”. In questo modo è stato redatto un bilancio economico sociale demografico secondo un metodo basato su variabili quantitative e qualitative e i risultati hanno evidenziato criticità soprattutto in relazione alle aree interne rispetto a quelle costiere.
il GAL Cilento Regeneratio ha attuato strategie di intervento mirate impegnando la spesa della programmazione e favorendo lo sviluppo locale come suggerito dal filosofo Vincenzo Pepe. Bisogna considerare le peculiarità e le vocazioni dei territori quindi essere edotti circa l’identità e la memoria storica a partire dalle elezioni parmenidee e vichiane, relazionandole al rispetto per l’ambiente e alle esigenze delle nuove generazioni.
Le strategie di intervento devono essere capaci di indurre le risorse umane presenti sui territori a spendere qui le loro professionalità e perché questo si verifichi è indispensabile creare le condizioni idonee con un’operazione culturale ad ampio spettro coniugando bellezza e amore per il territorio, cultura e sviluppo sostenibile. Il Gal mette a disposizione gli studi realizzati e si apre a confronti e idee anche in vista della programmazione futura