Giapponesi truffati: imprenditore salva il Cilento da una figuraccia
Quelli che vedere nella foto sono Kentha e Risa e sono solo gli ultimi due turisti truffati alla Stazione di Pisciotta.
Di origine asiatica per la precisione giapponesi, Kentha e Risa sono venuti nel Cilento a Marina di Camerota per godersi gli ultimi raggi di sole prima dell’estate, perchè ai nipponici non piace abbronzarsi e prendere il sole forte a cui siamo abituati.
La coppia però giunta alla stazione di Pisciotta, non vedendo arrivare alcun bus o taxi ufficiale, sale a bordo di una vettura guidata da un driver abusivo che per soli 50 euro (poi scontati a 35 euro dopo alcune proteste dei malcapitati) li avrebbe accompagnati a Marina di Camerota presso la stuttura in cui avevano prenotato.
Una accoglienza brusca, quella riservata ai turisti asiatici, fuori dai canoni dell’ospitalità che contraddistingue i cilentani: una gaffe che ha pagato tutto il territorio non solo l’autista abisivo.
Fortunatamente a porre rimedio è intervenuto Alessando un imprenditore di Camerota che dopo aver accolto i due malcapitati, si è impegnato accompagnandoli personalemente presso la Stazione di Pisciotta a proprie spese.
Alessandro oltre ad essere un imprenditore dal quale prendere esempio, si è dimostrato anche un cittadino e un cilentano modello a cui va tutto il nostro plauso.
Il turismo è una risorsa da coltivare, non da sfruttare!