GIOI CILENTO – Quarto e ultimo appuntamento della kermesse “Un libro al mese”
Quarto e ultimo appuntamento con l’edizione 2014 di “Un Libro al mese”. Domani, 19 dicembre, alle ore 18.15 si presenta il libro “Cuocicore” di Giuseppe Liuccio.
Nell’aula consiliare del Comune di Gioi prenderanno la parola, introdotti dai saluti del sindaco Andrea Salati, i relatori: don Guglielmo Manna, Michele Santangelo, Antonio Pesca e Giuseppe Galzerano oltre all’autore. La moderatrice dell’incontro è Antonietta Cavallo.
Il libro, edito da Galzerano Editore, che viene presentato in questa quarta serata culturale è una raccolta di poesie dialettali, la settima per Liuccio che nella prefazione afferma di non riuscirsi a liberare di questo reato che commette da quando nel 1981 scrisse “Chesta è a terra mia!”: l’amore e l’ammirazione per il Cilento e per i cilentani, che diventano i versi della lontananza e della nostalgia per una terra incantevole e suggestiva. Ancora una volta la sanguigna, appassionante e coinvolgente poesia dialettale di Liuccio affronta temi centrali della vita e della realtà cilentana.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Gioi in collaborazione con l’Unione dei Comuni “Valle dell’Alento”, la Parrocchia SS Eustachio e Nicola, la Biblioteca Comunale, il Csa “Buco1996” e che ha come media partener CilentoNews (www.cilentonews.com), è stata aperta dalla presentazione del libro “Le mani della Città” e poi proseguita con la presentazione di “Soldati di Pace” di Vincenzo Rubano e de “Il racconto giusto” di Anselmo Botte.
“Siamo arrivati all’ultimo appuntamento – ha affermato il sindaco di Gioi Andrea Salati – della kermesse culturale e siamo soddisfatti sia del livello dei libri presentati sia della partecipazione del pubblico. Chiudiamo con un amico di Gioi e questo non può che riempirci di gioia”. In sala presenti anche le opere pittoriche e scultoree di: Mario Romano, Enzo Marotta, Maria Rosaria Verrone, Yvonne Zellweger, Rosalba Ruggiero e Giuseppe Manigrasso. La serata sarà intervallata dagli interventi musicali dell’organetto di Giovanni Nastasi.