Giovanna Pastoressa, non ce l’ha fatta: fatale il crollo a Lauria
Morte celebrale. E’ stato questo l’annuncio che ha gelato la comunità di Lauria. Giovanna Pastoressa, 28 anni, brillante psicologa, non ce l’ha fatta. Ricoverata in gravissime condizioni al San Carlo di Potenza, dopo essere rimasta gravemente ferita nel crollo del tetto del Palalberti di Lauria, è morta dopo quattro giorni di agonia. Inutili i soccorsi e le cure presso l’ospedale del capoluogo dove era stata trasportata d’urgenza per il gravissimo trauma cranico e per i seri problemi respiratori dovuti al crollo del tetto del Palalberti nella serata del 13 dicembre.
Tra i detriti erano rimaste intrappolate ben otto persone, tutti ragazzi che in quel momento si trovavano in palestra, presso il Camp Sport e Salute, attigua al centro sportivo investito dalle violente raffiche di vento che ovunque hanno portato devastazione e seminato altri analoghi incidenti, soprattutto sulla fascia costiera tirrenica. Ma a Lauria, centro interno della Basilicata non ci si aspettava di certo che quell’allerta gialla diramata dalla Protezione Civile, nel giorno precedente alla disgrazia, il cui bollettino meteo annunciava, per l’appunto venti di burrasca, potesse abbattersi un vento di morte. Quella morte che è sopraggiunta dopo 4 giorni dal ricovero di Giovanna Pastoressa, una splendida ragazza di appena 28 anni, caduta sotto il peso del tetto del Palalberti, scoperchiato da una furiosa tromba d’aria.
Le condizioni della ragazza soccorsa insieme agli altri sette rimasti sotto il peso dei detriti crollati al suolo, avevano destato subito la preoccupazione dei sanitari accorsi tempestivamente: gravissimi i danni riportati alla testa e ad altre parti del corpo, tali che la scelta è stata quella di trasportarla al San Carlo di Potenza, un centro molto più attrezzato, mentre gli altri ragazzi soccorsi venivano indirizzati all’Ospedale di Lagonegro.
Le cure, tempestive e mirate a Giovanna Pastoressa, non sono state sufficienti a strapparla alla morte, è deceduta dopo appena 4 giorni dal suo ricovero, mentre pare che gli altri ragazzi in cura presso i reparti di Neurochirurgia e di Otorinolaringoiatria stiano lentamente recuperando. La morte della ragazza, ha lanciato nello sgomento la città di Lauria, nella quale Giovanna esercitava la professione di psicologa: immediati i messaggi di cordoglio che hanno invaso anche la pagina Fb della donna, quelli di Salvatore Cosma, sindaco della città di Tursi, in provincia di Matera, che ha voluto stringersi anche attorno alla famiglia Pittella. Il figlio dell’ex governatore della Basilicata, Marcello Pittella, sarebbe tra gli altri sette feriti che ancora si trovano in ospedale.