Attualità

Guardia Costiera, resoconto dell’estate 2018

Le attività turistico – ricreative in mare quest’anno sono state svolte secondo le nuove
regole introdotte al Codice della Nautica da Diporto dal Legislatore

Tra le principali novità, si evidenziano:

  • l’introduzione di una nuova tipologia di patente (la categoria D), che prevede
    un’abilitazione speciale per il comando di imbarcazioni e natanti da diporto, al fine di
    estendere la platea dei naviganti in vista della revisione dei requisiti psicofisici per il
    rilascio e la convalida delle patenti nautiche;
  • l’istituzione della figura professionale dell’istruttore di vela, incaricato dell’insegnamento della tecnica di base della navigazione a vela, con la creazione di un
    unico elenco nazionale tenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
  • l’istituzione della “Giornata del mare e della cultura marinara” l’11 aprile di ogni
    anno, per la diffusione tra le nuove generazioni della cultura del mare e l’educazione
    marinara.
  • la dematerializzazione dei registri del naviglio da diporto e l’informatizzazione di
    tutte le procedure giuridico amministrative della nautica da diporto attraverso il Sistema
    telematico centrale delle nautica da diporto (SISTE);
  • l’obbligo per le strutture ricettive della nautica da diporto di riservare l’8% dei posti
    barca disponibili alle unità in transito (l’1% dei quali alle unità condotte da disabili o
    sulle quali sono imbarcate persone con disabilità);
  • l’inasprimento delle sanzioni per violazioni commesse con unità da diporto e
    introduzione del meccanismo della riduzione del 30% quando l’importo dell’infrazione
    viene pagato entro 5 giorni dalla contestazione;
  • l’introduzione dell’obbligo di possesso della patente nautica per l’utilizzazione di
    natanti a fini commerciali (fatte salve alcune eccezioni riguardanti la sola locazione);
    la previsione della misura accessoria della sospensione della licenza di navigazione
    ovvero del ritiro del certificato di potenza del motore (o di documento equivalente)
    per le violazioni più gravi commesse con unità da diporto;
  • l’introduzione dell’uso commerciale del traino e dell’assistenza di unità da diporto;
  • il divieto di navigare oltre le 12 miglia dalla costa anche per i natanti da diporto
    marcati CE.

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