Con il voto definitivo della Camera dei Deputati (312 a favore su 312 presenti) diventa realtà il riconoscimento dell’attività sportiva all’articolo 33 della Costituzione. Un traguardo atteso da tempo, fin da quando fu presentato il primo progetto di Legge Costituzionale da parte del Capogruppo al Senato di Alleanza Nazionale, Senatore Giulio Macerati, nel 1997. Un mondo di milioni di praticanti dello sport, da quello di base fino ai campioni, aspettava questo riconoscimento.
Lo sport non è più figlio di un Dio minore e riceve il massimo riconoscimento dopo 75 anni in cui era rimasto negletto. Non è un caso che questo si concretizzi proprio in questa legislatura perché per Fratelli d’Italia e il centrodestra è stato inserito nel programma di Governo. Voglio ringraziare il Presidente Meloni, il Ministro Abodi, il Ministro Ciriani, tutti i Parlamentari di tutte le forze politiche che ci hanno lavorato ed espresso un larghissimo consenso che ha reso possibile che questa previsione diventi immediatamente operante nella Carta.
Si tratta della quarantottesima modifica della Costituzione, considerando anche le otto operate direttamente dall’Assemblea Costituente, la prima modifica costituzionale della diciannovesima legislatura, la prima modifica costituzionale dell’era Meloni. Per lo sport si tratta di un nuovo inizio, un inizio atteso da 75 anni”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, primo firmatario della Legge Costituzionale per il riconoscimento dello sport in Costituzione. (comunicato stampa)