Il caso “Autovelox di Agropoli” finisce in Parlamento
Non accenna a placarsi la polemica nata attorno al persistere dell’autovelox sul tratto stradale della Cilentana. Quel tratto passato alla gestione di Anas e sul quale in un area di cui rivendica la proprietà il comune di Agropoli, insisterebbe da anni il più contestato rilevatore di velocità e non tanto e solo per le centinaia di migliaia di contravvenzioni che ne sono scaturite, ma perché sembrerebbe che le sanzioni non siano dovute in quanto il dispositivo è abusivo : il senatore Francesco Castiello, che da tempo si occupa del caso controverso, di quel dispositivo di rilevamento di velocità che parrebbe abusivo, mancante delle autorizzazioni così come di recente scritto da Anas, ha presentato sulla questione un’interrogazione parlamentare :”In seguito ad un’approfondita analisi normativa e dello stato di fatto in merito all’autovelox di Agropoli, scrive il senatore Castiello- ho deciso di presentare un’interrogazione in Senato per fare finalmente luce su una problematica che affligge numerosi utenti.
Al Ministro dell’Interno ho chiesto se è a conoscenza dell’abuso derivante dall’installazione dell’autovelox e quali iniziative intende assumere per la sua tempestiva rimozione, considerato che il tratto viario in questione è attraversato quotidianamente da numerosi pendolari per ragioni di lavoro, sicché le abnormi sanzioni pecuniarie alle quali vanno incontro, anche per eccessi minimi di velocità, assorbono, in definitiva, buona parte della retribuzione lavorativa, degenerando in una sorta di tassa impropria sul lavoro pendolare.
Intanto, sembra che sulla questione dell’autovelox di Agropoli, varie associazioni, nate proprio in seguito all’emorragia di contravvenzioni che in molti casi hanno gettato sul lastrico intere famiglie, proprio per l’insostenibilità del limite imposto, 50 Km orari, in un tratto di trada rettilineo, abbiano già pronti una serie di documenti che provino il perpetuarsi di un abuso, che se fosse provato potrebbe creare seri problemi di ordine economico al comune di Agropoli.
Buongiorno,
Premettendo che l’autovelox di Agropoli è collocato al Km.103+550, nella ispezione Ministeriale per la verifica della regolarità della segnaletica si afferma che il segnale di identificazione dell’apparecchiatura ” inizia ad essere visibile al Km. 103+440″ . Orbene a quanti metri prima è visibile il segnale? = mt. 110. !! Cosa dice la Legge e la norma del Cod.della Strada e la relazione del M.I.T. ?? “che il minimo di legge deve essere di mt. 150.” Infatti anche nella relazione l’ispettore Ministeriale precisa che il cartello è posto ad una distanza inferiore di 150 mt. ovvero quella prevista dal Codice della strada
E come se non bastasse la relazione ispettiva del Ministero prosegue affermando che “di sera è impossibile vedere i cartelli” e che esiste una criticità di posizionamento come si evidenzia dai rilievi satellitari.
Se questa non è una bocciatura cosa altro bisognava dire in una ispezione Ministeriale????
Inviterei tutti ad una più attenta lettura delle documentazioni ed a non diffondere notizie inesatte relativamente ad Ispezioni Ministeriali documentate.