Il cilentano Giuseppe Filpi protagonista del meeting internazionale di Rovereto. L’evento è stato trasmesso in eurovisione.
Grande festa al Palio della Quercia di Rovereto. Il più antico meeting dell’atletica leggera italiana e uno dei più antichi al mondo. Organizzato dal Gruppo atletico “Palio Città della Quercia”, nel tempo ha saputo ritagliarsi un ruolo centrale anche sul palcoscenico dell’atletica internazionale portando in Trentino i migliori atleti del mondo.
L’Atletica, insomma, dopo Tokyo 2020. Ospite di lusso della kermesse Gianmarco Tamberi, che ha chiuso la gara di salto in alto in seconda posizione con 2.25 metri. L’oro di Tokyo 2020 ha fallito per tre volte i 2.30, ma il pubblico gli ha comunque tributato la giusta ovazione in un evento che ha visto la vittoria a 2.28 dello statunitense McEwen.
Ma nella grande serata dell’atletica c’è stato spazio anche per l’ennesima soddisfazione del cilentano Giuseppe Filpi. L’ostacolista cresciuto con l’Atletica Agropoli e quest’anno in prestito all’AVIS Barletta è stato invitato a concorrere per i 110 ostacoli. Per lui dunque una vetrina internazionale in un evento trasmesso in diretta televisiva in eurovisione. Alla fine Filpi, il più giovane in pista nella sua gara, si è piazzato settimo con 14.29. Al primo posto il giamaicano Levy Ronald con 13.37 a testimoniare che per il nostro Filpi c’è ancora da lavorare ma senza dubbio però la strada intrapresa è quella giusta.
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