Prima erano dal nord, o più semplicemente dalle altre regione, adesso i positivi arrivano da fuori i confini italiani. Gli ultimi casi a Rosa dove nelle ultime ore, dal Bangladesh, sono sbarcati decine di positivi.
Decine di contagiati
Il 13 per cento dei passeggeri del volo del 7 luglio atterrato a Fiumicino da Dacca era affetto da coronavirus e alcuni avevano anche la febbre. Significa che potenzialmente in Italia potrebbero esserci decine di positivi non tracciati arrivati nelle scorse settimane dal paese asiatico.
A Roma la comunità sta facendo un gran lavoro per aiutare le Asl a controllare tutti i membri per evitare la diffusione del contagio, ma la preoccupazione è per coloro che hanno lasciato Roma per dirigersi in altre zone del nostro Paese.
Su 225 passeggeri atterrati il 7 luglio a Roma con volo speciale partito da Dacca, in Bangladesh, ben 36 sono risultati positivi al tampone per la ricerca del nuovo coronavirus. In altre parole uno su otto era potenzialmente contagioso.
“Scappano per paura del virus”
“La cifra dei possibili positivi provenienti dal Bangladesh è di circa 600, è in atto opera per rintracciare queste persone per poter fare il link epidemiologico e tamponi per tutti”, ha dichiarato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.
“Tanti tornano per lavorare e scappano dalla pandemia in Bangladesh, ieri sono arrivati 280 connazionali e volevano partecipare alla preghiera del venerdì. Personalmente non me la sono sentita e ho vietato loro di venire”, ha dichiarato invece all’agenzia AdnKronos Mohamed Taifur Rahman Shah, presidente del’associazione ItalBangla