Italiani in crisi economica, ma guai a levargli le vacanze al sud

L’aspetto socio economico della pandemia da COVID-19 continua a mantere uno spazio rilevante nell’attualità.

Stagione balneare 2020

Negli ultimi giorni tiene banco la questione balneare per l’estate 2020. Tutti, pare, non voler rinunciare al mare. La domanda che sorge spontanea adesso è: dopo mesi di chiusura totale chi potrà permettersi le vacanze al mare? Oltre a questo ovviamente c’è la questione contagio, probabilmente fortemente alimentata in prossimità dei centri balneari.

Italiani in crisi economica

Ma facendo un passo indietro continuiamo a chiederci chi potrà permettersi le vacanze. Senza pensarci troppo, senza analizzare, viene subito da dire davvero in pochi. Eppure pare da quanto si legge sui social che la crisi può colpire quanto vuole ma alle vacanze non vorrà rinunciare nessuno.

Il Sud ripudia il Nord

Il paradosso è quello del sud che ripudia il nord. Per paura, ovvio, non per razzismo come troppo spesso avvenuto in passato. Ma di fatto il meridione potrà permettersi un rischio probabilmente elevato per salvare il salvabile della stagione balneare 2020?

I rischi

Cosa succedere nel caso in cui per il piacere di chi può ancora permettersi le vacanze al mare il sud si trovi in una emergenza senza pari, probabilmente raddoppiata al cospetto di quella dell’ultimo mese. Non ci sarebbe solo la crisi sanitaria, seppur sempre in primo piano, ma anche quella di un’economia costretta nuovamente a fermarsi per qualche tuffo in più in mare.

La soluzione, forse drastica, è la chiusura totale della balneazione turistica a chi arriva da territori lontani. Forse è un segnale troppo egoistico per chi vive già in luoghi di villeggiatura. Ma di certo ne vale per la salute e per l’economica futura.