L’ US Agropoli è chiamata domenica 18 giugno alla grande impresa allo stadio Carrano di Santa Maria di Castellabate. I delfini dovranno infatti recuperare il pesante passivo della gara d’andata giocata al Bianco di Gallipoli contro la formazione giallorossa di Carrozza. Il 4-1 dell’andata, chiaramente, non ammette repliche, ma la società ha mandato un messaggio chiaro nei giorni scorsi: “vietato mollare”.
Vietato mollare
Non si deve mollare per orgoglio, per storia, per tradizione della squadra, ma anche per tradizione del popolo cilentano, notoriamente affabile, ma combattivo e determinato. Carmine Turco, tecnico dei delfini, ha sottolineato i sacrifici fatti dalla società per tutta la stagione ed anche per quest’ultimo atto. “Consentitemi di dire” – ha scritto il mister in un commento sulla pagina social del club – “che abbiamo dirigenti straordinari che meriterebbero una grande soddisfazione domenica. Così come hanno fatto in modo encomiabile a Gallipoli, i nostri tifosi ci spingeranno alla vittoria”.
Le ultime
L’ ex allenatore di Faiano ed Angri dovrà fare a meno, al momento nel quale vi scriviamo dell’ infortunato Vuolo e dello squalificato Arevalo. Probabile quindi un impiego dal primo minuto di Infimo in coppia con Abayan. L’ex punta dell’ Ercolanese ha adottato un buon approccio nella partita d’andata quando è subentrato. Sul 3-1 l’Agropoli aveva dimostrato di essere rientrata nel match, ma poi non è riuscita a sfruttare quel momento propizio. I delfini sanno che non possono sbagliare nulla, ma possono disporre di quella, paradossalmente, leggerezza d’animo, che ti regala le partite in cui bisogna giocare il tutto per tutto. Nelle situazioni di ultima spiaggia il calcio ha regalato pagine di imprese memorabili. Caputo, Quarta e compagni sono avvisati. Il Carrano, con tutti i biglietti acquistati dalla società, sarà un catino che ribollirà di passione per spingere la squadra alla promozione in D. Quella di domenica sarà l’ultimo match in maglia delfina di Paparella: per lui le grandi prestazioni gli varranno con tutta probabilità l’ingesso nei professionisti con il Cagliari di Ranieri in pole per assicurarsi le sue prodezze e per far crescere il ragazzo di Sapri.