La Città di Agropoli insignita dell’importante riconoscimento della Bandiera Verde 2018
Le spiagge di Trentova e del lungomare San Marco, ad Agropoli, sono a misura di bambino. Lo ha deciso un comitato tecnico-scientifico composto da 2.380 pediatri italiani, che ha assegnato alla Città di Agropoli la Bandiera Verde 2018. La scelta dei pediatri viene compiuta valutando una serie di fattori: tra questi la presenza di sabbia piuttosto che sassi e rocce, un pò di spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che ci si possa immergere in sicurezza. Sono privilegiate le spiagge attrezzate, con presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e per la garanzia di pulizia. Utile la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per
i più piccini. «Apprendo con soddisfazione – afferma il Sindaco Adamo Coppola – del
riconoscimento della Bandiera Verde 2018. Questo testimonia che le nostre spiagge, oltre alla pulizia, all’acqua limpida e trasparente del nostro mare, sono anche a misura dei più piccoli. Da sempre mare, per i nostri figli è sinonimo di gioco e divertimento. Ma per far sì che tutto ciò sia possibile, è importante avere arenili che vengano puliti quotidianamente ed acqua del mare bassa, per permettere ai bambini di giocare, fermo restando la tranquillità dei genitori. E questo da noi è possibile. Non a caso sono sempre di più le famiglie che scelgono la nostra località quale meta per trascorrere le loro vacanze. Questo ci spinge a fare sempre di più e meglio in termini di servizi efficienti ed efficaci». «E’ per noi motivo di soddisfazione – dichiara l’Assessore al Porto e Demanio, Eugenio Benevento – fregiarci della Bandiera Verde. Certifica ancora di più la salubrità delle nostre spiagge. Un motivo in più per scegliere Agropoli, che offre servizi anche dedicati ai bambini. Il riconoscimento, che viene assegnato dai pediatri italiani – conclude – ci onora perché non sono tantissime le località italiane che possono
goderne».