L’ondata di maltempo che da giorni attanaglia tutta la penisola non ha di certo risparmiato la regione Campania e il Cilento. Protagonista di pesanti disagi soprattutto il forte vento che ha spazzato il centro-sud e i fiumi del Cilento esondati anche nei centri abitati.
La Protezione civile regionale, diretta dall’assessore Edoardo Cosenza ha prorogato fino alle 22 di ieri l’avviso di criticità moderata, sebbene anche nella giornata di oggi il maltempo non ha neppure accennato a placarsi.
Collegamenti marittimi a singhiozzo questa mattina nel golfo di Napoli a causa di un forte vento e di un mare molto agitato, con forza 6-7.
Al momento solo alcuni traghetti effettuano le corse. I mezzi veloci (aliscafi,catamarani e jet) sono fermi in banchina.
In provincia di Salerno è esondato il fiume Sele, tracimando in più punti nelle località “Brecciale”, “Trentalone” e Via della Riforma”, nel Comune di Capaccio Paestum, allagando numerose abitazioni e alcune aziende bufaline.
Nella tarda serata di ieri anche a Sapri sono state evacuate una decina di famiglie, mentre numerose altre hanno deciso di lasciare le case preoccupate per l’innalzamento del livello del fiume. L’area interessata dall’esondazione era già finita sott’acqua nel 2010 e lo scorso anno. Anche allora, numerose famiglie erano state evacuate mentre si contarono danni incalcolabili alle colture e negli allevamenti zootecnici.
“Siamo stati lasciati soli”. E’ stato il commento del primo cittadino di Capaccio Paestum, Italo Voza. “Solo alle 22 di ieri sera abbiamo avuto l’intervento di supporto di un nucleo di Vigili del Fuoco. E’ vergognoso – ha continuato il primo cittadino del Comune salernitano – che le autorità e gli organi competenti facciano poco o meglio niente per risolvere i problemi degli argini e dell’alveo del fiume”.
Il primo cittadino afferma che è vergognoso, considerato che da molto tempo combatte per risolvere i problemi degli argini del fiume facendo presente la questione più volte alla Prefettura e chiedendo che vengano finanziati dalla Regione Campania i progetti presentati dai Consorzi di Bonifica di sinistra e Destra Sele superando le beghe della burocrazia e i “No” di alcuni signori che frenano ogni iniziativa.
Il primo cittadino Voza conclude che la Giunta Comunale adotterà immediatamente le misure per la dichiarazione dello stato di calamità e il ristoro dei danni, nonchè la proposta di sospensione e proroga dei tributi comunali chiedendo sostegno ai suoi cittadini nell’iniziativa di tale protesta ferma e forte.
Ingenti i danni anche in altri comuni cilentani. A Sapri, per esempio, una violenta tromba d’aria ha danneggiato numerose abitazioni, creando il panico fra i cittadini, molti dei quali hanno deciso di evacuare le loro case per paura di essere spazzai via dalla violenza delle precipitazioni e del vento.
A Palinuro l’acqua ha sommerso scantinati e allagato abitazioni. Strade allegate e traffico bloccato in tutta l’area circostante.
In altri comuni cilentani le precipitazioni copiose e violente hanno causato numerosi danni, sebbene in molti casi la situazione appaia sotto controllo.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni non fanno di certo ben sperare: a quanto pare l’ondata di maltempo che interessa la nostra penisola da ben quattro giorni sembra non volerci lasciare.
Dovremo attendere almeno il 6 febbraio per poter sperare in un lieve miglioramento.
Nelle prossime ore è previsto un ulteriore peggioramento delle condizioni climatiche, con temperature che scenderanno a picco e pericolo di nevicate anche a bassa quota.
di Emerenziana Sinagra