Marina di Camerota, abuso edilizio risalente al 2014, sessantacinquenne in carcere

La vicenda

Un ristorante che sarebbe stato costruito abusivamente sotto il costone roccioso a Marina di Camerota. Una vicenda che risale al 2014 e per la quale lo scorso 11 giugno è finita in carcere una donna di 65 anni condannata a quattro anni e due mesi all’epoca dei fatti legale rappresentante del locale gestito dal marito ed ora sotto sequestro.

Per i familiari la donna non era al corrente di tutta questa situazione e non era mai arrivata alcuna notifica dei vari provvedimenti. Nessuna contezza dunque degli abusi e dei sigilli affissi alla struttura, da qui l’appello ai giudici a rivedere questa decisione perché – dicono – “si tratta di una situazione assurda e non sembra giusto che una donna a 65 anni debba pagare un abuso edilizio che oggi può essere comunque rivisto”.

Sono numerose le notizie di abusi edilizi che si registrano anche nel territorio del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. L’ultima in ordine di tempo nel comune di Montecorice: quì i carabinieri Parco della stazione di Castellabate hanno accertato la presenza di una terrazza non a norma ed è stato immediatamente avviato l’ordine di abbattimento di quest’ultima.

L’abuso riguarda la costruzione di un terrazzo di 9, 40 con materiali in legno e plexiglass antistante l’ingresso di un già esistente manufatto e di un altro invece utilizzato come bagno ed antibagno con le stesse dimensioni del terrazzo.

Dalle indagini è emerso che i lavori sarebbero avvenuti senza l’autorizzazione del Parco del Cilento in un’area che rientra nella zona D di quest’ultimo.