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Marina di Camerota, riapre la grotta della Cala

La fine del lockdown e lo spostamento dei cittadini tra le diverse Regioni italiane, a ridosso dell’inizio della stagione estiva, ha consentito la ripresa dell’economia specialmente nei molti paesi a vocazione turistica.

Aumento di presenze a Marina di Camerota

A Marina di Camerota infatti, meta negli anni di molti turisti, si è registrato fortunatamente un aumento delle presenze turistiche che, soprattutto nel corso del fine settimana, ha permesso alle molteplice strutture ricettizie presenti sull’intero territorio di ricevere una maggiore boccata d’ossigeno.

Riapre al Grotta della Cala

A tutto questo va aggiunta l’importante notizia della riapertura, avvenuta ieri mattina, della Grotta della Cala, uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Grazie a tale riapertura la famosa grotta tornerà ad accogliere migliaia di turisti, comitive ma anche tante scolaresche provenienti da tutta Italia.

«L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova tutto il comparto turistico e di conseguenza anche quello escursionistico – ha affermato l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Camerota Teresa Esposito – solitamente da marzo in poi abbiamo un flusso di visite che registra un crescendo delle prenotazioni man mano che l’alta stagione si avvicina. Quest’anno, purtroppo, il virus ci ha costretti a tenere chiusi i cancelli della Grotta della Cala – ha poi continuato l’assessore Esposito – ma adesso, finalmente, possiamo ripartire. Tutte le attività in programma per la primavera ormai alle spalle, non saranno cancellate ma verranno spostate alla fine della stagione estiva, quindi a settembre, e durante la stagione autunnale».

Una bellezza unica nel suo genere

La Grotta della Cala è un importante e suggestivo sito che si apre a pochi metri dal mare. La pianta della caverna ha una forma a clessidra ed è composta da un’antegrotta e da una retrogrotta, collegate da una strozzatura.

Le testimonianze archeologiche presenti in questa grotta indicano una frequentazione iniziale del sito naturale da parte di gruppi Neandertaliani nel Paleolitico medio, ed un più sistematico utilizzo della grotta da parte di uomini anatomicamente moderni, l’Homo sapiens, succedutisi nel tempo, fra 30 mila e 10 mila anni fa, con una interruzione come a Grotta della Serratura invece fra 24 mila e 16 mila anni fa, in corrispondenza dell’ultimo periodo di massimo raffreddamento climatico.

Tutti elementi quest’ultimi che esaltano maggiormente le bellezze presenti non solo nel Comune di Camerota ma lungo tutta la Costa del Cilento.

Maria Emilia Cobucci

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