Protocollo tra Comune, Ente Parco, Regione e Ministero
L’Arco Naturale di Palinuro sarà finalmente messo in sicurezza e fin da subito si potrà iniziare a lavorare grazie allo stanziamento di ben 520mila euro disponibili a stretto giro. Si tratta di un progetto del 2002 rimasto nel cassetto per ben 12 anni e che oggi diventa fattibile e a breve sarà realtà. La notizia è stata annunciata nel pomeriggio di lunedì primo ottobre durante un convegno tenutosi a Palinuro presso la Casa Canadese. Ospite d’onore il Ministero dell’Ambiente Sergio Costa, che ha chiuso lì un’intera giornata trascorsa nel Cilento.
Oggetto del convegno era la firma del programma indirizzato ad interventi per la conservazione dell’Arco. L’accordo vedrà come attori principali il Comune di Centola Palinuro, l’Ente Parco, il Ministero e la Regione Campania del presidente Vincenzo De Luca, presente anch’egli alla serata.
Per l’intero intervento sono previsti ben 5 milioni d’euro ma il dicastero di via XX settembre ha fatto sì che il comune di Centola disponesse nell’immediato di una somma pari al 10% del finanziamento, fondi utili per far partire subito la gara per la progettazione e stringere i tempi per realizzare le opere necessarie.
«Questo è un simbolo del Cilento – dice Costa – ed è nostro dovere preservarlo. L’azione che abbiamo intrapreso, anche con la collaborazione del Parco Nazionale, è un qualcosa di assolutamente nuovo ed innovativo. È la prima volta ma non sarà l’ultima – aggiunge – il Cilento deve essere difeso e da oggi iniziamo a farlo con interventi concreti. La messa in sicurezza dell’Arco Naturale porterà enormi vantaggi in chiave turistica per l’intero territorio cilentano. Sarà un intervento complesso sul quale vigileremo con grandissima attenzione affinché venga rispettata in primo piano la natura e poi le procedure».
«Il Parco del Cilento ha ormai voltato pagina – spiega Tommaso Pellegrino, presidente dell’Ente – con Sergio Costa fin dal primo momento abbiamo notato una sensibilità particolare dei nostri confronti e la firma del protocollo è un segnale di questa nuova strada intrapresa. Abbiamo tante cose da fare e da realizzare – conclude – il tempo delle attese è finito»