Nasce il braccialetto che ti avvisa se hai il COVID-19

Una startup italiana, Empatica, ha realizzato una specie di braccialetto in grado di rilevare la presenza del covid19 anche quando non ci sono sintomi (sia per gli asintomatici, ovvero coloro che non li manifesteranno mai; che per i presintomatici, cioè coloro che li svilupperanno presto).

In realtà si tratta di una ex startup italiana, fondata e ancora oggi guidata da Matteo Lai (37 anni) che è diventata una società americana qualche anno fa, spin-off del prestigiosissimo MIT di Boston con cui ha sviluppato un braccialetto, venduto in tutto il mondo alle strutture ospedaliere, che serve a monitorare l’epilessia e altre patologie simile. 

Come funziona

E’ stato individuato un bio marcatore in grado di predire le infezioni respiratorie: attento, avrai un raffreddore, o una bronchite. Negli Stati Uniti ci lavorano da cinque anni almeno e ci lavora un’altra agenzia americana che si occupa di innovazione ma in chiave di sicurezza nazionale: la DARPA, che dipende dal Pentagono.

L’obiettivo era dotare i cittadini di uno strumento per difendersi in caso di guerra batteriologica e sono partiti dal virus dell’influenza. Così Empatica è entrata nel radar del governo americano e i ricercatori di Matteo Lai, che in gran parte stanno ancora in Italia, hanno scoperto che c’è una forte correlazione fra la diffusione del virus influenzale anche in assenza di sintomi come la febbre e gli starnuti,  e alcuni parametri biologici.

Da quella correlazione è stato costruito un algoritmo che ora è stato adattato al covid19. I test clinici su operatori sanitari esposti al contagio e su pazienti sono già iniziati. Già fra 30 giorni si saranno i primi risultati. Se funziona, è una svolta