Nel Golfo di Policastro sarà piantata la più grande opera d’arte d’Europa
Lo street artist spagnolo Escif ha ideato la più grande opera d’arte mai realizzata in Europa, e per realizzarla ha pensato al Cilento. Si tratta di una particolare forma di riforestazione del Monte Olivella, su un’area di circa 120mila metri quadrati per la quale è stata organizzata una importantissima raccolta fondo sul principale motore di crofounding al mondo.
Escif ha ideato un opera d’arte che segue i ritmi del tempo e della Terra, si rinnova, rinasce e si ricarica proprio come una batteria, contrapponendo la celebrazione della natura, che ricomincia il suo ciclo perenne, all’accelerazione isterica della civiltà tecnologica.
Una gigante batteria formata da alberi sarà disegnata sul su monte olivella una montagna un tempo ricoperta da vegetazione ma che durante il 18° secolo la mano dell’uomo ha violentato lasciando il vertice della montagna completamente spoglio. Il Monte Olivella, che si innalza per 1.025 metri sul Golfo di Sapri, fu parzialmente disboscato a metà del ‘700, con gravi conseguenze, come il dissesto idrogeologico che causa ancora oggi alluvioni nelle aree circostanti.
Ci proverà simbolicamente e concretamente Escif con quella che sarà la più grande opera mai realizzata in Europa. Il simbolo di una batteria in ricarica composto da 2500 lecci e 2500 aceri installati su una superficie equivalente di 17 campi da calcio.
Il progetto si pone come obiettivo quello di riportare equilibrio e donare un nuovo respiro alla montagna sulla base di un progetto frutto di studi di fattibilità durati due anni e visibile da decine di chilometri dal mare e dai comuni limitrofi.
Tutto questo è Breath – Tempo di ricarica, un’imponente opera d’arte ambientale ideata dall’artista spagnolo Escif e curata da Antonio Oriente dell’associazione Incipit, con l’obiettivo di riforestare il Monte Olivella, nella splendida cornice del Golfo di Sapri.
Formata da 5mila alberi, l’installazione raffigura, appunto, il ciclo energetico di una batteria, espresso nel mutare dei colori, nella presenza delle foglie e nella loro assenza: verde in primavera ed estate, rosso in autunno, completamente spoglio in inverno. Il progetto sarà realizzato nel corso dei prossimi tre anni grazie ai proventi di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo – appena avviata e della durata di due mesi – e al ricavato del concerto del cantante irlandese Damien Rice che si esibirà a Napoli per la prima volta nella sua carriera il prossimo 19 maggio al Teatro Acacia.
L’opera d’arte è destinata ad sparire negli anni come spiega il video pubblicato sul sito che si occupa della raccolta del corfunding. Infatti una volta installata la natura farà il suo corso estendendo la vegetazione completerà col tempo l’area rivestendo di verde la montagna come era un tempo.
Sarà possibile collaborare a Breath – Tempo di ricarica, adottando un albero o acquistando uno dei numerosi gadget messi a disposizione su indiegogo, tra cui gli acquerelli originali disegnati dall’artista appositamente per realizzare il video del progetto.