Non basta il nuovo decreto, è ancora esodo verso il sud
Nella giornata di ieri il Governo centrale ha emanato la nuova ordinanza che imponeva il divieto di spostarsi dal comune di domicilio attuale. In parole povere vietato cambiare città anche per chi non risiede nel comune dove si trova in questo momento.
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Peccato però che in molti, alla notizia della nuova stretta, hanno pensato, come già accaduto due volte ormai, di armarsi di bagagli e cercare il nuovo esodo verso il sud.
La Sicilia
I casi più importanti si sono verificati in Sicilia dove sullo stretto si è registrata una fila di auto pronte a varcare le porte dell’isola. Un episodio condannato anche dal governatore della Sicilia Musumeci: “Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”
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Disagi anche a Napoli
Disagi non solo in Sicilia ma anche alla stazione centrale di Napoli dove durante i controlli sono state fermate ben cinque persone che presentavano sintomi febbrili e che arrivavano dal nord Italia. Inutile dire quanto alto sia stato il rischio di contagio non solo sul treno ma anche all’arrivo a casa per parenti e famigliari.