Vincenzo Lovisi e Marisa Coppola, responsabili di CittadinanzAttiva e del Tribunale dei Diritti del Malato affermano entusiasti.“Siamo soddisfatti per l’arrivo del macchinario, ma ad oggi la priorità resta sempre il ripristino dell’organico iniziale in nefrologia di 4 medici”. “L’attenzione resta alta e saremo pronti a segnalare ogni disservizio affinché non venga più intaccata l’immagine di un ospedale che era, resta ed è essenziale per un intero territorio”.
Il motivo di tanto fermento è dovuto al fatto che dopo 18anni circa arriverà un nuovo impianto di biosmosi all’ospedale dell’Immacolata di Sapri.
La ditta che lo aveva in manutenzione aveva fatto sapere di non poter più provvedere alla gestione dell’apparecchio, ormai obsoleto e non del tutto funzionante. Di qui la necessità di acquistarne un nuovo, per un cifra complessiva di poco meno di 44mila euro.
Come prossimo passo il ripristino dell’organico di nefrologia.