Ospedale di Agropoli, le proposte della FP CGIL

"Saremo vigili sulla riorganizzazione"

“Come FP CGIL Salerno esprimiamo soddisfazione per il fatto che il sollecito inoltrato al Direttore Generale dell’ASL di Salerno, ing. Sosto, abbia colto nel segno e che finalmente sia stata inaugurata la stagione degli incontri tra le parti, attivando l’istituto contrattuale del “CONFRONTO”.

L’ultimo si è tenuto il 18/4/23 ad Agropoli  tra Direzione del DEA di Vallo della Lucania -Agropoli e sindacati, dove la Direzione del DEA ha esplicitato il superamento della necessità di mantenere attiva la degenza in Area Critica Covid ad Agropoli, ripristinando, nel contempo, la funzionalità della UO di Medicina ma con guardia medica diurna (h12). Inoltre, da questa operazione risulterebbe un esubero di circa 15 infermieri da trasferire al P.O. di Vallo della Lucania.

Tuttavia, riteniamo che la Direzione Strategica debba seguire l’esito dei singoli confronti, affinché le singoli Direzioni territoriali si presentino al confronto con proposte concrete e formali, e quindi oggettivamente valutabili – di cui, per esempio ad Agropoli, siamo ancora in attesa, nonostante il sollecito seduta stante alla formalizzazione! –  e in secondo luogo perché chiediamo riscontro sul fatto che ogni procedura di mobilità avvenga secondo i canoni del recente Regolamento di Mobilità ex Delibera ASL 402/2023, e preferibilmente su base volontaria.

Ma anche su questo non sono giunte risposte precise. Non da ultimo riteniamo che nella fattispecie la Direzione Strategica, nella sua ampia disponibilità di risorse, debba supervisionare l’esito del confronto specie su due punti che riguardano la sicurezza dei cittadini e degli operatori:

1) Mantenimento delle attività Covid non di Area Critica, che sono una eccellenza provinciale, e il cui depotenziamento lascerebbe senza assistenza i pazienti fragili colpiti da Covid che necessitano, ad esempio, di: terapie monoclonali anti Covid, ADI, emotrasfusioni, cure oncologiche ecc..

2) La riapertura della UO di Medicina deve avvenire con guardia medica attiva h24, e non h12 come proposto dal Direttore del DEA, in quanto tale evenienza metterebbe a repentaglio la sicurezza dei cittadini e degli operatori del PO  di Agropoli poiché, nelle ore notturne, l’unico medico in servizio nel PO, nel relativo Punto di Accesso e Pronto Soccorso, si troverebbe a sobbarcarsi l’onere della contemporanea guardia medica attiva anche nella Medicina.

Cosa a dir poco perniciosa con gli afflussi di turisti in zona con l’avvento della stagione balneare, e, soprattutto, in considerazione dell’attuale dotazione del Punto di Pronto Soccorso di Agropoli che, oltre a non essere dotato di radiologo nelle stesse ore notturne, non è più dotato di una ambulanza di stanza ad Agropoli per il servizio di trasporto secondario verso il DEA di Vallo per i pazienti (la maggioranza!) afferenti al pronto soccorso che necessitano, a completamento diagnostico, di consulenze specialistiche in tale stabilimento per le discipline (sostanzialmente tutte!) di cui Agropoli non è dotata.

Tant’è che come FP CGIL abbiamo ribadito la necessità di attivare subito una ambulanza di stanza ad Agropoli, la cui assenza – quando non è disponibile una ambulanza proveniente da Vallo per assicurare il percorso dei pazienti in direzione Agropoli/Vallo -, oltre a ritardare cure e diagnosi ai pazienti necessitanti di pronto soccorso, ingolfa pure il sistema 118, che già lamenta una critica carenza di infermieri pure localmente.

Per questo saremo assolutamente vigili sul prosieguo della riorganizzazione a garanzia dei diritti e della sicurezza di cittadini e lavoratori” (comunicato stampa)