Continua lo scontro a distanza tra Biagio Tomasco della UilFpl Salerno e i rappresentanti campani dei Verdi dopo le “fake news” del consigliere Francesco Emilio Borrelli sull’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania.
“Rimaniamo ancora una volta basiti dalle dichiarazioni effettuate nella giornata odierna dai portavoce dei Verdi Campania, Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica, relativamente alla condanna espressa dal Governatore della Regione Campania verso coloro che infangano il buon nome della sanità campana e di tutti gli operatori in essa insistenti con continue notizie false fatte circolare con insistenza sui social network e sulla stampa”, ha detto Tomasco. “Gli stessi portavoce pur condividendo la posizione del Governatore De Luca, invitano l’ex sindaco di Salerno ad avere molta prudenza nei confronti dell’ospedale di Vallo della Lucania visti i precedenti che lì si siano verificati.
Rincarano la dose affermando che tutte le denunce effettuate dai Verdi Campania, al Loreto Mare, al San Paolo e al San Giovanni Bosco si siano rilevate ad oggi concrete, oltre a quelle sulle assunzioni di personale tanto nelle ditte di pulizia quanto negli ospedali per mezzo dei lavoratori interinali. Continuano insinuando dubbi quanto mai strampalati sulla differenza delle diagnosi attribuite dal Pronto soccorso e dagli ortopedici del nosocomio vallese”.
Ma la cosa che fa davvero rabbrividire Tomasco è che i due portavoce dei Verdi abbiano inteso mettere in evidenza la triste vicenda di Francesco Mastrogiovanni con quanto accaduto nell’ortopedia di Vallo della Lucania.
“In definitiva gli illuminati portavoce hanno messo sullo stesso piano tutto il personale dell’ospedale di Vallo della Lucania denigrandolo, diffamandolo e maltrattandolo sia sul piano professionale che umano, cosa che non solo non gli era permessa e che certamente non gli permettiamo, considerato che in quell’ospedale si continua a salvare vite umane ogni giorno seppur in condizioni precarie dal punto di vista del personale in servizio, sempre più rimaneggiato, che dal punto di vista del rimodernamento tecnologico e strutturale, che comunque la direzione generale ha posto come obiettivi strategici. Inoltre, oltre ad aver scoperto l’acqua calda dicendo che non tutto funziona a meraviglia in sanità, sebbene i casi di “mal practice” denunciati siano un numero esiguo, anche se non certamente condivisibile, come mai i tanto attenti Verdi Campania non danno risalto ai tanti casi di buona sanità che ogni giorno avvengono in Campania?
Come mai anziché continuare a denunciare la cattiva gestione della sanità campana, nel caso di Vallo della Lucania in una maniera estremamente scorretta nonché falsa, non propongono soluzioni affinché si possa uscire dal piano di rientro e ridare dignità ad un sistema sanitario regionale che oggi vive le piaghe del blocco del turn over e della mobilità passiva? A sbraitare siamo tutti bravi, trovare soluzioni, invece, non solo non è mediaticamente producente, ma per farlo bisogna avere qualità intrinseche che tutto il movimento Verdi Campania dimostra di non avere”, ha continuato. “Noi altro non possiamo fare che continuare a sostenere la necessità da parte del Borrelli di rassegnare le sue dimissioni in quanto, in maniera avventata, abbia prodotto una notizia falsa e non verificata, cosa per la quale rinnoviamo, a lui ed ai portavoce dei Verdi in Campania, l’invito ad un contraddittorio vero ed esaustivo che possa far luce sull’intera vicenda in maniera netta e definitiva.
Siamo certi che anche stavolta il nostro invito cadrà nel vuoto perché chi si riempie la bocca di parole fatue non può in alcun modo contrastare chi, grazie alla forza della verità, racconta i fatti per come sono e per come li hanno vissuti tutti i protagonisti. I professionisti dell’ospedale di Vallo della Lucania meritano rispetto. Chiedetegli scusa”.