Ospedale San Luca di Vallo della Lucania: ancora un’ aggressione ai danni di un medico

L'episodio

Ancora un’aggressione all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. L’ episodio è infatti avvenuto sabato sera ai danni di un medico ad opera di un ragazzo, un venticinquenne, che secondo le ricostruzioni era reduce da una pesante lite con alcuni amici. Le condizioni del ragazzo, originario proprio di Vallo della Lucania, non destavano particolari preoccupazioni dal lato fisico, non si può dire lo stesso da quello strettamente emotivo e psicologico.

La dinamica

Dopo esser stato visitato, il ragazzo è andato in escandescenze per motivi ancora da chiarire ed ha infatti aggredito il medico: in seguito, nonostante questo sia stato accompagnato fuori dal pronto soccorso è ritornato in ospedale, sfasciando una porta scorrevole. A quel punto sono dovuti intervenire i carabinieri della locale compagnia, agli ordini del tenente Sante Picchi, che stanno indagando sul caso. Purtroppo il tema delle aggressioni al personale sanitario sta diventando una realtà anche a Vallo della Lucania: ricordiamo infatti alcuni giorni fa l’aggressione subita ai danni di un infermiere, episodio che ha interessato anche l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che l’ha portato alla conoscenza pubblica, ed un altro episodio accaduto invece a luglio con un medico colpito da un pugno al volto.

Il tema della sicurezza negli ospedali

L’ ennesimo episodio ha posto nuovamente al centro il problema della sicurezza negli ospedali e nei pronto soccorso. Nel gennaio scorso alcune associazioni quali la Federsanità hanno consegnato un dossier di buone pratiche presso l’Osservatorio del Ministero della Sanità, ma il tema resta di stretta attualità. I nosocomi, infatti, dovrebbero essere dotati di maggiori strumenti di vigilanza per prevenire le aggressioni ad un personale sanitario che nel nostro Paese, specie al sud, risulta eccessivamente sottodimensionato da anni, con troppi pochi concorsi effettuati, causando un blocco del turnover che ha conseguenze devastanti sulla tenuta del SSN.