Le cupole geodetiche piazzate nell’area archeologica di Paestum devono essere rimosse. Il Ministero ha bocciato la proroga relativa alla permanenza delle strutture nell’area archeologica, di fronte al tempio di Cerere.
Come si ricorderà, l’amministrazione – col parere favorevole della Soprintendenza – aveva chiesto la possibilità di mantenere le sfere nell’area archeologica fino al 31 dicembre 2015, in vista dell’Expo di Milano, per l’organizzazione di eventi collaterali per la promozione del binomio templi e mozzarella.
Nel fine settimana però è arrivata la doccia fredda, col no giunto direttamente dai vertici del Ministero, guidato da Franceschini.
Il sindaco di Capaccio-Paestum, Italo Voza, ha convocato d’urgenza la giunta comunale per approntare la delibera di delocalizzazione delle cupole. Per smontarle occorreranno circa 25mila euro, e bisognerà fare in fretta per rimontarle altrove.
Un ricorso al Tar contro il provvedimento ministeriale che non ha autorizzato la concessione della proroga per la permanenza delle cupole nell’area archeologica di Paestum. È questa l’iniziativa, che intendono intraprendere gli imprenditori turistici componenti del Consorzio albergatori “Paestum in” e non solo. A curare il ricorso sarà Pietro De Simone.
La decisione è scaturita dalla riunione tenutasi venerdì sera presso l’hotel Cerere di Paestum tra gli imprenditori e il sindaco Italo Voza, a cui ha preso parte anche il presidente della Bcc Capaccio Paestum, Rosario Pingaro. La “bocciatura” del Mibac è giunta nonostante l’autorizzazione delle due Soprintendenze.
E su questa contraddittorietà gli imprenditori turistici intendono basare il ricorso, considerando che era già stata concessa la permanenza delle sfere per tre mesi.
Il sindaco oggi si recherà a Roma presso il ministero per incontrare il responsabile della Direzione generale archeologia. La speranza è di riuscire ad ottenere la proroga ed evitare lo smontaggio delle strutture anche in vista dei tanti eventi programmati per i prossimi mesi nelle Sfere Expo Paestum.
«Il successo che le sfere stanno ottenendo sta andando anche oltre le nostre aspettative – afferma il sindaco Voza – la collocazione accanto ai templi patrimonio mondiale Unesco, ne fa una location unica».
Il Comune intende mettere a disposizione la “Sfera expo Paestum” per la realizzazione di concerti, convegni, conferenze, eventi e manifestazioni sportive, incontri e riunioni, dibattiti, mostre, eventi fieristici, attività formative e di orientamento e altre iniziative a carattere economico, sociale ed artistico-culturale.
Oltre alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, già in programma dal 29 ottobre all’1 novembre 2015, le sfere avrebbero dovuto ospitare “Eventi di gusto Paestum” , (International Beer Paestum, Salone del vino della provincia di Salerno e Planet Expo) e due diversi appuntamenti dedicati alle spose: “La sposa di Paestum”, di Alma Guerrini e “Paestum in Sposi” di Lucio Di Filippo.
In programma anche un’iniziativa di valorizzazione dei prodotti del Cilento, legata all’Expo di Milano, l’evento “Impronta, storia e scoperta delle origini della polis” organizzato da Accademia Magna Graecia e Miur, la Rassegna concertistica interculturale dei giovani musicisti europei dell’associazione Wagner e Istituto Germanico di Roma. Manifestazioni che potrebbero saltare.