Un territorio che rischia di diventare sempre più simile alla Terra dei Fuochi.
È il pericolo che si sta correndo nel comune di Capaccio Paestum. Nei giorni scorsi era stata denunciata più volte al comune la presenza di una discarica in via dei Terzi nella contrada di Gromola, a Capaccio Paestum.
Ad aggravare la situazione un incendio che ha interessato i cumuli di rifiuti abusivamente abbandonati. L’incendio, molto probabilmente di origini dolose, sarebbe stato appiccato da alcuni incivili che avrebbero dato fuoco ai rifiuti che da settimane stazionano a bordo strada.
Sono andati in fumo rifiuti ingombranti, plastica, materiale ferroso, cartoni, sacchetti contenenti umido e spazzatura indifferenziata.
A domare l’incendio i vigili del fuoco di Eboli, allertati dai residenti, che hanno spento il fuoco dal quale si è sprigionata una grossa coltre di fumo nero che ha invaso la contrada.
Quella che si sta disputando è una vera è propria lotta tra il comune che bonifica la zona e ignoti che abbandonano ogni genere di rifiuti senza riflettere sul danno ambientale causato. Non è la prima volta che si presenta una situazione simile, infatti, basta un solo rifiuto sversato abusivamente lungo la strada per innescare un effetto domino che in poco tempo porta all’accumulo di ingenti quantità di rifiuti: plastica, sacchetti colmi di spazzatura indifferenziata, bottiglie, cartoni, indumenti usati, giocattoli, elettrodomestici non più utilizzabili e materiale di risulta.
Non è neanche la prima volta che i rifiuti vengano incendiati causando ulteriori danni all’ambiente. Puntualmente è giunta la denuncia contro ignoti alla procura di Salerno da parte della polizia locale diretta dal capitano Natale Carotenuto.
Sono stati intensificati anche i controlli e non poche sono state le sanzioni elevati dalla polizia comunale. Sono state circa quindici le sanzioni elevate dalla polizia municipale con appostamenti in borghese. Ad essere beccati tutti residenti del comune di Capaccio. La polizia locale ha richiesto all’ufficio ecologia di procedere con la bonifica e al consorzio di recintare l’area vicina ad un canale di raccolta acque “Laura Nuova”, che arriva fino all’idrovora Foce Sele, rientrante nel demanio idrico.
