
La scelta di Coccorullo come nuovo presidente del Parco del Cilento ha creato alcuni mal di pancia nel centrodestra. Dopo il ricorso della Regione Campania, vinto al TAR, avverso alla nomina dell’ avvocato di Campora Marcello Feola, il Governo nazionale, tramite il Ministro dell’ Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin come stabilito dalla legge, ha disposto la terna dei nomi dalla quale l’intesa è caduta proprio sull’imprenditore del settore turismo di Perdifumo.
Gli scontenti
Naturalmente dall’esecutivo si poteva proporre una terna di nomi e non una lista enciclopedica e quindi i malumori di chi è rimasto fuori sarebbero, in modo scontato, venuti a galla. E così è stato. Costabile Spinelli, vice coordinatore provinciale di Forza Italia, in un post sui social, ha infatti posto l’accento sulla “sconfitta per il territorio” nella sequela che ha riguardato il conflitto giuridico tra enti, e, pur premettendo la stima nei confronti di Coccorullo, ritiene che anch’egli sia stato “vittima” politica della situazione”.
Palmieri
Più diretto il sindaco di Roscigno Pino Palmieri, sempre sui social, che ha chiaramente attaccato “chi lavora soltanto per dimostrare la propria forza politica”. Chiaro il riferimento a Fratelli D’Italia: ciò che è infatti risultato, subito evidente, risiede proprio nella terna dei nomi. Dal partito che esprime in questa legislatura il Presidente del Consiglio, non è emersa infatti alcuna ripartizione tra le altre forze della coalizione, bensì si è assistiti ad un tre su tre che ha fatto storcere il naso a tanti, all’interno della coalizione (oltre a Coccorullo, era stato reiterato il nome di Feola e proposto quello di Luisa Maiuri).
Fortunato lascia il partito?
Tra i più scontenti ci sarebbe anche il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato che ha convocato questa mattina una conferenza stampa presso il Cafè le Port. I rumors ventilano un probabile addio dal partito Fratelli D’Italia