Il gip di Salerno ha emesso misure cautelari nei confronti di 19 persone, con la contestazione, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un’indagine della Squadra Mobile dal maggio 2013 ha scoperto un gruppo delinquenziale operante prevalentemente nel territorio che aveva l’obiettivo di assumere un ruolo di leadership nella gestione della droga a Salerno dopo che nel giugno di un anno fa le indagini della Squadra Mobile avevano consentito di bloccare il gruppo guidato da Ugo Corsini.
L’indagine è stata sviluppata attraverso numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti ed appostamenti, con l’arresto in flagranza, nel dicembre 2013, di Nicola Vicinanza, uno dei leader del gruppo, sorpreso nella flagrante detenzione di 3 chili di hashish e una quantità di cocaina.
Ancora, nella fase iniziale delle indagini, nel maggio 2013, uno degli indagati era stato bloccato dopo essersi rifornito dal gruppo di 500 grammi di hashish destinato allo spaccio nei comuni della costiera amalfitana. Il quartier generale della banda è stato individuato a Pastena, dove avveniva anche il grosso dello spaccio. Tra i destinatari della misura dell’obbligo di firma c’è Stefano Damiani, fratello di quell’Humberto indagato per l’omicidio di Angelo Vassallo e già a processo per estorsioni e spaccio. Martedì gli interrogatori degli arrestati davanti al giudice delle indagini preliminari.