Grande amarezza per tutti i tifosi rossoblu, per la società del presidente Maurizio Puglisi, per l’allenatore e per la squadra. A 48 ore di distanza dal termine dell’ ultimo atto della stagione, il ritorno del playout contro il Messina, la Gelbison deve affrontare la dura realtà che gli si prospetta davanti: nella prossima stagione calcistica, 2023-2024, dovrà giocare in Serie D.
Gelbison punita oltre i propri demeriti
La truppa di Nanu Galderisi, non è riuscita a difendere l’ 1-0 maturato al Guariglia la settimana precedente grazie al gol di Tumminello, ma è stata pareggiata nel risultato complessivo, con gli uomini di Raciti che l’hanno spuntata per la miglior classifica della stagione regolare grazie alla rete, a pochi minuti dal termine di Ragusa. La squadra cilentana, probabilmente, ha anche giocato meglio del Messina nell’ arco dei 180′.
Fumagalli decisivo
In questa gara di ritorno ha sbattuto contro Fumagalli, un portiere di quasi 42 anni, che è stato un muro. Semplicemente strepitose e provvidenziali le sue parate che hanno impedito a più riprese il gol che avrebbe regalato la storica salvezza alla Gelbison. Non era semplicemente destino.
Galderisi non cerca scuse, ma ha dato tutto quel che poteva
Galderisi, tuttavia, alla fine della partita, ha dimostrato di essere, ancora una volta, un grandissimo professionista. Non si è appellato alla sfortuna, non ha cercato scuse, ha dichiarato di aver dato tutto insieme alla squadra ed è vero, ciò che è stato dimostrato è apparso evidente.
Crollo nel girone di ritorno
Le cause della retrocessione vanno cercate altrove. La Gelbison alla diciottesima giornata era addirittura nona e a seguito della brutta sconfitta, la prima al Guariglia, contro il Monopoli persa 1-5 era comunque tredicesima e ben salda sopra la zona playout. Poi c’è stato un inspiegabile crollo nel girone di ritorno. La vittoria contro la Virtus Francavilla aveva ridato delle speranze, poi tre pareggi e la sconfitta interna con il Messina.
Illusione con il Monterosi, poi decisivi gli scontri diretti persi
A quel punto la squadra, vedendosi avvicinare le concorrenti, ed indirettamente anche la società con il nuovo cambio in panchina, è andata in paura. La vittoria con il Monterosi pareva essere il colpo decisivo, ma poi le sconfitte davvero sfortunate contro Turris e Viterbese hanno fatto il resto.
L’ ultimo mese e mezzo di Galderisi
Con Galderisi la squadra era apparsa in crescita, dal punto di vista delle prestazioni, anche se poi erano arrivate tre sconfitte con Latina, Crotone e Monopoli. Piano piano il mister ha cercato di dare più brio offensivo ad una squadra che ha palesato la lacuna realizzativa per tutta la stagione ed all’esame orale aveva preso ottimi voti. Agli scritti è arrivata la bocciatura, ma ora l’amarezza che pervade l’ambiente dovrà sostituirsi alla determinazione nel riconquistare il prossimo anno la categoria professionistica.
Serie D 2023-2024 con tre squadre cilentane?
L’ anno prossimo potrebbe essere una splendida Serie D per il nostro territorio con tre squadre cilentane come Gelbison, Santa Maria ed Agropoli, qualora la squadra di Turco riesca, e ce lo auguriamo tutti, a vincere i playoff nazionali. “La cosa stupenda del calcio è che tutto si ripete continuamente, c’è sempre una nuova stagione” diceva Colin Firth nel ruolo di Paul Ashworth, il tifoso dell’ Arsenal nel film “Febbre a 90”. Ed è con questo spirito che la società della Gelbison lavorerà già a partire dai prossimi giorni per programmare il suo futuro.