Far conoscere il pescato e i pescatori del Cilento a Camerota

Il Pescato del Mediterrano è il titolo della manifestazione tenutasi a Camerota venerdì 22 novembre 2019, finalizzata alla promozione dei prodotti ittici locali.

La Regione e il Parco assieme per far conoscere il pesce e il mertiere dei pescatori

Finanziata dalla Regione Campania, e patrocinata dal Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’iniziativa il Pescato del Mediterraneo è nata per promuovere e sensibilizzare i giovani all’importanza dei prodotti che offre in mare. In particolare le acque del Cilento offrono una grande varietà di prodotti ittici, ma spesso le popolazioni locali non lo sanno.

Tre scolaresche si sono ritrovate durante la mattinata di venerdì 22 novembre sul porto di Marina di Camerota per conoscere come e cosa arriva sulle nostre tavole dal mare. Un incontro diratto tra i pescatori locali e le nuove generazioni di cuochi, chef, e metre di sala.

All’incontro erano presenti oltre agli alunni della scuola media di Camerota anche due delegazioni degli istituti alberghieri “Pisacane” di Sapri e “Sacco” di San’Arsenio.

Una iniziativa di educazione attiva

I ragazzi hanno partecipato attivamente alla manifestazione apprendendo alla fonte la filiera del pescato locale, grazie alle spiegazioni dirette degli operatori del settore. I pescatori professionisti del Porto di Camerota hanno infatti aiutato i giovani a comprendere quali possono essere i pesci pescati nel mare del Cilento, il loro valore nutrizionale e il grado di apprezzamento del mercato.

Al duro lavoro del pescatore non sempre viene dato il giusto valore. Una mestiere che sta scomparendo a causa della mancata passione dei giovani e delle normative sempre più stringenti.

Sempre i pescatori hanno spiegato agli studenti che quello del pescatore oggi è un lavoro duro, fatto di sacrifici e di pazienza. Sono sempre meno i giovani che si avvicinano infatti a questa attività nonostante questo tipo di attività sia sempre alla ricerca di nuove risorse umane.

<<Il pescatore è un mestiere in cui ci vuole passione, e spesso i giovani sono disinteressati. Preferiscono fare gli avvocati – afferma Vincenzo D’Angelo pescatore professionista di Camerota – mi fa piacere che con questa manifestazione il Parco del Cilento abbia avvicinato i ragazzini a questa professione>>.

L’aumento dei consumi del pescato locale, oltre ad apportare indubbi benefici alla salute, potrebbe far risollevare il mercato della pesca ed avvicinare i giovani a questo lavoro.

La sensibilizzazione al consumo del pesce nostrano è un altro degli obiettivi che il progetto ha inteso raggiundere. Un obbiettivo sicuramente risucito a tavola dove gli studenti hanno apprezzato con gusto tutto il pesce pescato la mattina dai tutor pescatori.

<<Una formazione che attiva in maniera diversa la mente dei i ragazzi – afferma la prof. Giusy Di Giorgio docente dell’Istituto alberghiero Pisacane di Sapri – è fondamentale che loro imparino a conoscere il proprio territorio. Abbiamo moltissime risorse ma spesso sentiamo dire che qui non c’è nulla. Non è assolutamente vero!>>.

Dopo la lezione attiva su come il pesce giunga a tavola… non poteva mancare l’assaggio. Ottimo.

Il pesce giunto nelle cucine dell’Hotel America, che ha ospitato la parte conclusiva dell’evento, era freschissimo e in parte ancora vivo. I cuochi hanno saputo far conoscere un prodotto che sicuramente merita di essere valorizzato e conosicuto.

Incontro fra i pescatori e gli alunni degli Istituti Alberghieri Pisacane e Sacco: di seguito l’intervista alla docente Di Giorgio e al pescatore D’ Angelo

Incontro fra i pescatori e gli alunni degli Istituti Alberghieri Pisacane e Sacco: l’intervista alla docente Di Giorgio e al pescatore D’ Angelo