Tra gli argomenti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale di Vallo della Lucania la questione relativa alla gestione associata del Piano di Zona dei servizi sociali dell’Ambito territoriale S/8. Il consiglio, come molti ricorderanno, si era aperto con un’interrogazione dell’avv. Nicola Botti, per conto del gruppo consiliare “Grande Vallo”.
Il consigliere di minoranza si era scagliato contro la maggioranza comunale, accusando il sindaco, Antonio Aloia, e i suoi consiglieri di cattiva amministrazione e incapacità di gestire le risorse economiche.
A pochi giorni dalla chiusura del consiglio i consiglieri di minoranza non mostrano alcun segnale di voler arrendersi allo status attuale di cose, ribadendo ancora una volta come troppe sono le famiglie di Vallo e delle zone limitrofe che a stento riescono ad arrivare alla fine del mese, e come troppo numerose le persone senza un impiego.
Nicola Botti ha parlato più volte di “disagio della democrazia dell’attuale sistema comunale”, sottolineando il fatto che non è mai stata fatta un’attenta lettura dello stato di povertà della popolazione e che fino a questo momento si è discusso solo della spesa del personale, facendo passare inosservato il disagio della gente.
Botti chiede una maggiore tutela delle fasce deboli della società e fa sapere che né lui né gli altri membri della minoranza sono disposti a lasciar cadere la questione nel dimenticatoio.
Loro andranno avanti con gli accertamenti, appellandosi, se è il caso, persino alla Procura della Repubblica, al fine di veder tutelati i diritti dei cittadini, troppo spesso svantaggiati dall’attuale amministrazione comunale.
di Emerenziana Sinagra