Un brutto quarto d’ora quello vissuto da un autista di autobus a Marina di Camerota, picchiato da un gruppo di sei giovani a causa di futili motivi.
I fatti risalgono alla tarda mattinata di sabato. L’autista in questione, A. S., 48 anni, residente a Camerota e dipendente dell’azienda di autolinee “Infante”, come di consueto, intraprende il suo turno di servizio mettendosi alla guida dell’autobus che da Marina di Camerota conduce a Pisciotta.
«Una volta giunto sulla Mingardina ho effettuato la fermata all’altezza del campeggio “Pineta” – racconta la vittima – sul posto ho notato la presenza di sei giovani che nel posizionare le valigie all’interno del bagagliaio del pullman gettavano fuori quelle degli altri passeggeri. Sul pullman, infatti, non c’era più posto per alcun bagaglio così hanno pensato bene di procurarsi da soli lo spazio».
«Non si sono accontentati di gettare via le valigie altrui – aggiunge l’autista – ma hanno anche aggredito verbalmente un ragazzo di colore sul pullman, appellandolo come “sporco negro” e lanciando la valigia di questo fuori dal mezzo»
«Ne è scaturita una lite tra i giovani e il ragazzo di colore, che ha preso uno di loro per il collo – continua la vittima – cercavo di allontanare i giovani e proseguire la corsa, ma gli altri giovani mi hanno aggredito e picchiato al volto».
Sul posto i vigili urbani e i carabinieri di Marina di Camerota, agli ordini del maresciallo Di Franco, che, dalle indagini condotte presso il campeggio “La Pineta”, in cui i sei giovani avevano trascorso le vacanze, hanno appreso che si tratta di ragazzi con un’età compresa fra i 18 e i 20 anni provenienti dall’interland napoletano.
Subito dopo la colluttazione i giovani se la sono data a gambe levate, l’autista, invece, è stato accompagnato in ospedale.
Giunto al pronto soccorso del presidio ospedaliero Dell’Immacolata di Sapri, effettuati tutti i controlli del caso, all’autista è stato diagnosticato un trauma contusivo in regione orbitale e frontale destro, nonché piccole escoriazioni in viso. Sebbene la decisione dei medici di ricoverarlo per ulteriori accertamenti e cure del caso, l’autista ha rifiutato categoricamente il ricovero, preferendo far ritorno a casa. Le contusioni e le escoriazioni sono state valutate guaribili in sei giorni.
Intanto la vittima dell’aggressione ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Sono in corso quindi le indagini dei carabinieri per cercare di identificare i giovani che una volta individuati dovranno rispondere al reato di aggressione.
«Da qui a breve l’azienda invierà nota al prefetto di Salerno per richiedere per la stagione turistica 2017 presidi delle forze dell’ordine che consentano lo svolgimento dei servizi di linea in tutta tranquillità – afferma il proprietario dell’azienda di autolinee, Alessandro Infante – La notò sarà inviata anche ai sindacati (Ugl, Cgil, Uil) e alla Questura».
«Siamo sconcertati per quello che è accaduto – continua Infante – e ciò e causato da presenze di persone poco raccomandabili, da un turismo che danneggia l’immagine del territorio e impedisce di lavorare serenamente».