Quando il Dott. Galli diceva: “Diffusione del virus inferiore alla Sars”
Negli ultimi giorni l’Italia, già palesemente complicata, ha condiviso anche la polemica tra il Dott. Massimo Galli e il Dott. Paolo Ascierto.
La ricostruzione
Il 18 marzo a STRISCIA LA NOTIZIA va in onda un servizio dal titolo “La figuraccia di Paolo Ascierto”. Nel servizio viene ripresa l’intervista al Dott. Ascierto andata in onda a #cartabianca. In collegamento anche il Dott. Galli che frena sui meriti da attribuire al Dott. Ascierto dicendo che il protocollo di cure è lo stesso usato in Cina evitando quindi, si cita testualmente, “sarebbe meglio evitare provincialismi”.
Il servizio ovviamente è accompagnato dalla voce fuori campo del conduttore Gerry Scotti che incalza sul Dott. Ascierto definendo la sua “una figura di…”
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La risposta di Striscia la Notizia
Successivamente è arrivata, dopo le tante polemiche la risposta di Striscia la Notizia al servizio mandato in onda inevitabilmente causa di numerose polemiche: “In merito al servizio di ieri sera sul confronto tra il Dott. Paolo Ascierto e il Prof. Massimo Galli, noi di Striscia la notizia ci teniamo a precisare ulteriormente, come del resto ci sembrava già palesemente chiaro, che non era nostra intenzione entrare nel merito del curriculum e della storia professionale dei due esperti. Né, a maggior ragione, valutare i protocolli sanitari in atto per attribuire il primato della scoperta a uno o all’altro o a nessuno dei due. Il nostro servizio si è semplicemente limitato a riproporre il confronto televisivo tra i due medici, andato in onda nel programma di Bianca Berlinguer, durante il quale il dottor Ascierto non è stato in grado di controbattere in modo efficace alle affermazioni del professor Galli. La missione di Striscia la notizia è da sempre quella di fare satira televisiva ed è quello che continuerà a fare nonostante le minacce di morte, che oggi ci sono arrivate da simpatici gruppi di ultrà. Purtroppo anche per la stupidità non esiste vaccino. Cogliamo l’occasione per ringraziare medici, infermieri, operatori sanitari e tutte le figure coinvolte per il lavoro che stanno svolgendo per aiutarci tutti”.
La profezia del Dott. Galli
Da ricordare infine le parole proprio del Dott. Galli, datate il 10 Febbraio, quando parlava del coronavirus e della possibile diffusione in Italia.
“La diffusione di questo virus a livello globale sarà decisamente inferiore in confronto alla Sars del 2003. – aveva detto il luminare – La malattia da noi difficilmente potrà diffondersi e l’esiguità dei casi riscontrati fino ad adesso e le modalità con le quali le persone si sono infettati, ovvero poco prima di partire da Wuhan, ci da la dimensione del contenimento complessivo della problematica”.
Differenze tra Sars e Covid-19
La SARS produsse un’epidemia lungo un arco temporale che andò dal novembre 2002 al luglio 2003, determinando 8096 casi e 774 decessi in 17 paesi (per la maggior parte nella Cina continentale e Hong Kong), per un tasso di letalità finale del 9,6%. Dal 2004 non si sono più segnalati altri casi di SARS in alcuna parte del mondo. Sono già, invece, 242.000 i casi di coronavirus nel mondo. Basta questo come numero per capire le immense differenza tra i due virus.