Quarantena, aumentano la violenza sulle donne
I centri anti violenza lanciano l’allarme. I casi sono in aumento a causa delle quarantena. L’ Asl di Salerno promuove Time Out e il ministero lancia un app per chiedere aiuto senza telefonare
A lanciare l’allarme sono i centri antiviolenza della D.i.Re che registra, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento del 74,5%. Infatti la quarantena posta in atto dall’emergenza pandemica avrebbe causato un boom di violenza sulle donne. Quindi una convivenza obbligatoria che sta rappresentando un inferno per le mogli di mariti violenti. Inoltre, un altro dato registrato è il calo di richieste d’aiuto di nuove donne. Infatti solo il 28% non si sono mai rivolte ai centri antiviolenza. Un trend che preoccupa visto che in Veneto, dal 9 marzo ai primi di aprile si è registrato un “record”: ben 74 casi. Tuttavia sono giunte delle iniziative a sostegno delle vittime: l’App. 1522 e Time Out.
L’app per chiedere aiuto
Il deputato salernitano Anna Bilotti del M5S ha rilanciato l’iniziativa messa in campo dal ministero delle Pari Opportunità, ovvero l’app ideata per le donne in difficoltà. I centri antiviolenza sono rimasti aperti ma nonostante ciò sono calati del 50% le chiamate d’aiuto per questo l’app. si potrà rivelare preziosa. Il suo nome è App 1522, basterà scaricarla e inviare qualsiasi messaggio d’aiuto senza il rischio di essere ascoltati. Infatti chiedere sostegno durante una quarantena in casa limita ed ostacola la possibilità di contatti telefonici. L’app. risolve questa problematica garantendo maggiore privacy alla vittima.
Time out dell’Asl
L’ Azienda sanitaria di Salerno ha attivato anch’essa un servizio per questo dramma, operando sull’altro versante. Esso prende il nome di Time Out e fornisce un servizio di consulenza telefonica che aiuta gli uomini a cambiare i propri comportamenti violenti. Per usufruirne basterà contattare il numero 3383659886 dalle 9:00 alle 13:00 dei giorni feriali oppure inviando una e-mail a centrotimeout@gmail.com
L’iniziativa a Sarno
Non sono mancate anche iniziative da parte degli enti locale per fornire accoglienza sociale. Il Comune di Sarno, un mese fa ha disposto la realizzazione di una struttura per le vittime. Infatti è stata finanziata la realizzazione di un rifugio per donne maltrattate e minacciate e per minori vittime delle stesse violenze. Lo scopo è quello di sopperire ad una mancanza di strutture sul territorio. Il rifugio sorgerà nell’abitazione che ospitava le suore di Santa Marta.
Pierfrancesco Maresca